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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Rinnovabili: impianti eolici e fotovoltaici, approvati i criteri per la distribuzione sul territorio

La delibera definita in giunta. L'assessore Palazzo: "Una risposta necessaria e urgente per il territorio"

Dei criteri per la distribuzione equilibrata di impianti fotovoltaici ed eolici. Obiettivo: una pianificazione equilibrata per evitare grandi concentrazioni di impianti green in alcune aree e la quasi totale assenza in altre. Una questione che era già arrivata sul tavolo del presidente della Regione Francesco Rocca e l'assessora all'ambiente Elena Palazzo, a lavoro con alla Pisana per stabilire nuove regole e principi per tutelare il paesaggio.

In tal senso la giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera che stabilisce i criteri transitori per lo sviluppo equilibrato sul territorio regionale degli impianti fotovoltaici ed eolici a terra.

"Sono molto soddisfatta e ringrazio i miei uffici che si sono immediatamente attivati su sollecitazione mia e del presidente. In tempi molto rapidi siamo riusciti a definire la delibera che finalmente indica criteri e indirizzi per una distribuzione omogenea sul territorio regionale degli impianti fotovoltaici ed eolici a terra. Un atto importante che rappresenta un punto di riferimento in materia di impianti per le rinnovabili - ha dichiarato l’assessore all’ambiente, ai Cambiamenti climatici, alla transizione energetica, alla sostenibilità e allo sport della regione Lazio, Elena Palazzo -. Grazie alla nostra delibera di indirizzo stabiliamo una disciplina transitoria nei procedimenti di competenza della Regione, in attesa dei decreti ministeriali".

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"Lo sviluppo delle fonti alternative continua a essere un obiettivo prioritario da qui al 2050. Andremo avanti quindi sostenendo l’attività di programmazione regionale per la transizione energetica. Questo lavoro però dovrà necessariamente viaggiare di pari passo con la tutela del territorio da ogni punto di vista: paesaggistico, storico e ambientale – ha spiegato l’assessore Palazzo – per questo, tra i criteri di sussidiarietà, si stabilisce che ogni singola provincia potrà sviluppare Fonti Energetiche Alternative fino a un massimo del 50% del totale autorizzato dall’intera Regione".

A lavoro con la giunta della Pisana per stabilire nuovi criteri al piano paesaggistico regionale l'assessora Palazzo conclude: "Si tratta di un primo passo, una risposta necessaria e urgente per il territorio, visto che fino a oggi è mancata una pianificazione ragionata e questo ha portato a grandi concentrazioni di impianti in alcune aree e la quasi totale assenza in altre. Inizia un percorso che vedrà l’assessorato Ambiente impegnato su vari fronti per lo sviluppo delle fonti alternative, primo fra tutti l’adozione del Piano Energetico Regionale". 

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