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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

La pax mafiosa nel pranzo di Grottaferrata, chiesti 8 anni all'avvocata del boss

L'avvocata Lucia Gargano finita nell'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Roma era stata condanna a 6 anni e 8 mesi di carcere in abbreviato

La procura generale di Roma ha chiesto una condanna a 8 anni per l'avvocato Lucia Gargano, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta sulla 'pax' mafiosa a Ostia. Gargano nel giugno del 2021 era stata condannata, dopo il processo con rito abbreviato, a 6 anni e 8 mesi. 

Al centro dell'inchiesta della direzione distrettuale antimafia, con i sostituti procuratori Giovanni Musarò e Mario Palazzi, che aveva portato all'arresto di Lucia Gargano, di Salvatore Casamonica, esponente di vertice del clan già detenuto al 41 bis condannato in Appello dopo il rito ordinario a 16 anni, e all'iscrizione nel registro degli indagati di un altro avvocato, assolto poi in primo e secondo grado, la 'pax mafiosa' messa a punto nel dicembre del 2017 in un ristorante di Grottaferrata, alle porte di Roma.

Un 'summit', come emerso dall'operazione Tom Hagen, a cui parteciparono Salvatore Casamonica, Fabrizio Piscitelli, alias 'Diabolik', il capo ultrà ucciso il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti, e l'avvocatessa Gargano con l'obiettivo, secondo l'accusa, di siglare la pax tra gli Spada, famiglia egemone di Ostia, e il gruppo criminale capeggiato da Marco Esposito detto Barboncino, determinato a scalzare gli 'zingari' di Ostia e conquistare il litorale a colpi di arma da fuoco. 

"Ad Ottavio Spada, che non era mio neanche cliente, non ho portato alcun messaggio", si è sempre difesa Gargano. La prossima udienza per Gargano è fissata a marzo.

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