Ostia, controlli allo stabilimento Le Dune del presidente di Federbalnerari
Dopo gli stabilimenti Tibidabo Beach e Lido altri controlli ad Ostia che questa volta riguardano la struttura gestita da Renato Papagni. Le ispezioni erano già stata annunciate anche dal prefetto Vulpiani durante una riunione straordinaria
Ancora controlli negli stabilimenti di Ostia. Dopo il Tibidabo Beach e il Lido, oggi è toccato a Le Dune gestito dal presidente di Federbalneari Renato Papagni. Gli agenti del X Gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale, e gli uomini della Capitaneria di Porto di Roma e dell'Agenzia del Demanio hanno controllato la struttura.
I CONTROLLI - L'attenzione si è concentrata maggiormente sul ristorante interno, sulle passerelle in cemento armato e su alcune tettoie. Le forze dell'ordine hanno misurato anche la metratura delle cabine più vicine alla zona mare e delle pedane, presenti all'interno dello stabilimento Le Dune. L'azione è iniziata intorno alle 9 del mattino ed è durata per circa tre ore.
LE IRREGOLARITA' - Nel verbale dell'Agenzia del Demanio sono state contestate una pavimentazione di legno di circa 2 metri quadrati, una di betonelle, circa 3-4 metri quadri, e una tettoia di circa 1,5 metri quadrati. Irregolarità che saranno rimosse quanto prima. Non sono stato segnalati abusi, nè sanzioni, nè denunce.
ALTRI STABILIMENTI - Lo stabilimento Le Dune, alle spalle del Lungomare Caio Duilio si è distaccato da diversi anni dal Tibidabo Beach, il lido gestito da Adriano Di Filippo, di cui la concessione è Luigi Di Filippo.
IL RESTYLING - Controlli, questi, già annunciati dal prefetto Domenico Vulpiani e dalla Commissione Straordinaria del X Municipio. Ispezioni coordinate anche con gli stessi balneari e nessuna "ruspa della legalità" o pugno duro come invece si era fatto questa estate con l'aperture dei varchi per il libero accesso al mare di Ostia.
