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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ostia

Antenne selvagge nel X Municipio: presentata proposta di risoluzione. Forza Italia si oppone

Rasi (FI): "Non ho votato perché ho ritenuto la proposta poco efficace. Al prossimo consiglio sono sicuro sarà diverso"

La questione relativa alla antenne selvagge nel X Municipio continua a rimanere calda. Dopo che nel passato si è parlato delle situazioni di Ostia e Ostia Antica, sotto i riflettori adesso ci sono quella che stanno sorgendo ad Axa-Casalpalocco e già bloccate, in maniera sospensiva, dal Tar del Lazio

Martedì la commissione ambiente ha ascoltato le preoccupazioni dei residenti del centro abitato come via Bonucci e via Evaristo Breccia. E così proprio ieri durante il consiglio municipale è stato presentato un documento, prodotto in Commissione Ambiente come proposta di risoluzione delle problematiche relative all'installazione di antenne per la telefonia mobile. Un documento che al momento della votazione in aula ha ottenuto il voto contrario da parte dello schieramento di Forza Italia perchè ritenuto troppo "semplicistico". 

Il consigliere Cristiano Rasi, che ha votato contro, ha così spiegato la sua scelta: "Ho cercato di modificare la proposta di documento preparata dai presidenti delle commissioni urbanistica ed ambiente, ritenendola poco efficace e, a tratti, generica. Non ho trovato però il giusto clima di confronto e non ho dato pertanto il mio consenso a far discutere in data odierna la risoluzione preparata dalla maggioranza, con il preciso impegno di presentare le mie osservazioni volte ad integrare e/o modificare il documento presentato oggi. Ricordo che anche nella scorsa consiliatura ho votato documenti volti ad ascoltare le grida dei numerosi cittadini che vedevano spuntare di notte torri altissime ma che poi, al di là del supporto morale, non hanno impedito il proliferare delle dannose  installazioni". 

"Ritengo corretto coinvolgere gli stessi cittadini nella redazione di un documento forte in cui si chieda in primis la revoca in autotutela di tutte le autorizzazioni date senza il previsto processo di partecipazione e in cui si chieda un intervento del sindaco per attivarsi al fine di ottenere la modifica parziale della legge nazionale volta ad attribuire ai comuni poteri effettivi e non solo il ruolo di meri certificatori della regolarità documentale”, sottolinea Cristiano Rasi.

"Da troppi anni subiamo una legge ingiusta e che priva i Comuni ed i Municipi del loro ruolo autorizzativo. La stessa mappatura già inserita nei precedenti documenti e nuovamente richiesta nella proposta di risoluzione odierna non consente, allo stato attuale, di fungere da concreto argine alle contestate installazioni dato che le società telefoniche possono vittoriosamente rifiutare tale mappatura se non rispondente ai loro parametri tecnici, così come confermato (vergognosamente) da numerose sentenze del Consiglio di Stato. Al prossimo consiglio, ne sono certo, presenteremo un documento forte, deciso ed inequivocabile nel quale ribadiremo la necessità di tutelare, senza se e senza ma, la salute”, conclude.

Axa-Casalpalocco, elettrosmog: manifestazione dei cittadini


Per lunedì 3 marzo è previsto un incontro tra il consigliere e i comitati proprio per formulare un documento da presentare nella riunione dei capigruppo. Nel frattempo non sono mancate le polemiche. Amarezza da parte del consigliere Giulio Notturni che ha così dichiarato: “E’ un'occasione persa da parte dell'Amministrazione di dimostrare di stare dalla parte dei cittadini. Dopo due commissioni, ambiente e urbanistica, i gruppi municipali, alla luce delle nuove installazioni di ripetitori che sono sorte o sorgeranno sul nostro territorio, si erano accordati sulla redazione di un documento politico ‘di rottura’ con il Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma, che rilascia le autorizzazioni, e con il parlamento che deve, nel tempo più breve possibile, modificare la Legge Gasparri che liberalizza, in maniera selvaggia, le installazioni degli impianti equiparandoli ad opere strategiche per il territorio alla stregua delle fogne e delle opere di urbanizzazione primaria". 

"Consapevoli di votare un documento strettamente politico e di scarsa applicazione amministrativa (nonostante ci fossero anche piccole misure che il Municipio avrebbe adottato in merito all'informazione delle future antenne ai cittadini), ci sembrava doveroso esprimere una ferma e decisa contrarietà alle presenti e future installazioni selvagge di antenne di telefonia mobile, sorte, per lo più, senza rispettare il Protocollo d'intesa tra Comune di Roma e aziende di telefonia mobile. L'impossibilità di votare oggi questo documento, per l’opposizione del gruppo di Forza Italia, è davvero un'occasione persa da parte dell'Amministrazione di dimostrare di stare dalla parte dei cittadini. Sprecata anche la possibilità di esprimere una ferma volontà di opporsi a decisioni sconsiderate e dannose che sempre più spesso il Parlamento ha preso in barba all'autonomia degli enti locali”, conclude il consigliere Notturni.


"Ritengo che l'atteggiamento tenuto oggi in aula dal consigliere di Forza Italia Cristiano Rasi sia politicamente scorretto e profondamente irresponsabile. Rinnegando il documento portato in consiglio, ha tradito i cittadini che intende rappresentare, perché va a ledere le loro legittime rivendicazioni. Rasi fa parte della Commissione Urbanistica e Sicurezza e della Commissione Ambiente. Come confermano anche i verbali, era presente durante i lavori delle due commissioni, ma non ha inizialmente espresso alcuna contrarietà o perplessità. Salvo poi svegliarsi dal suo torpore durante l'assise. Quello che il consiglio si accingeva a votare “fuori sacco” è un documento dalla forte valenza politica, una decisa presa di posizione in merito alle installazioni delle antenne di telefonia, formulata con l'apporto e il consenso di tutte le forze politiche. Per questo la decisione di Rasi risulta semplicemente incomprensibile. E nel prossimo consiglio utile approveremo il documento in questione, con o senza di lui. Perché la salute dei cittadini viene prima dei ragionamenti e degli opportunismi politici." Ha così dichiarato Marco Siano Presidente Commissione II Urbanistica e Sicurezza X Municipio.


 

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