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Il calcetto non riparte: dopo 55 anni si ferma la Coppa dei Canottieri

La storica manifestazione sportiva del Circolo Canottieri Lazio rinviata, l'amarezza della 'Fossa': "Pugno nello stomaco per stop inatteso"

Mentre da oggi 1 luglio nel Lazio possono riprendere le attività di ballo all’aperto, sale giochi, slot e bingo restano ancora fermi gli sport di contatto amatoriali e anche il calcetto. 

Il calcetto non riparte: si ferma la Coppa dei Canottieri

Uno stop alle partitelle che, oltre a scarpini appesi al chiodo per migliaia di amatori e campi chiusi nei circoli sportivi, a Roma significa anche il rinvio della storica Coppa dei Canottieri: il torneo simbolo e tradizione dello sport romano e della socializzazione, ideato dall'icona Circolo Canottieri Lazio, Gustavo 'Babbo' Valiani, cinque anni dopo le Olimpiadi di Roma “che cambiarono il mondo”. Era il 1965. 

L'amarezza del Circolo Canottieri Lazio: "Stop è pugno nello stomaco"

Dopo 55 anni lo stop forzato, quando tutto era già pronto. “Siamo amareggiati perché eravamo prontissimi a riaprire la ‘Fossa’, il nostro campo di calcetto simbolo della manifestazione. C’erano gli sponsor, l’adesione dei Circoli storici e soprattutto il desiderio di ripartire. Questo stop inatteso – fanno sapere Gabriella Bascelli vice presidente allo Sport CC Lazio e Giorgio Maucci, consigliere al calcetto – è un pugno allo stomaco perché la voglia di tornare alla normalità e, dunque, di ricominciare a giocare gli sport di squadra amatoriali come il calcetto è enorme, incontenibile. In quest’ultimo mese abbiamo cercato di capire come poter mantenere una tradizione ultradecennale rispettando tutti i criteri di sicurezza, sono stati fatti degli investimenti. Siamo stati illusi fino all’ultimo giorno, ci vengano date delle regole e le rispetteremo”. 

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