Riaprono le agenzie di scommesse. Slot, bingo e sale giochi dal 1 luglio
La Regione Lazio anticipa l'apertura delle sale scommesse: attività al via sabato 20 giugno, con la ripresa della serie A di calcio. Le videolottery restano spente, niente assembramenti davanti a schermi tv
Alla fine la riapertura anticipata rispetto alle decisioni iniziali è arrivata: nel Lazio le sale scommesse riaprono oggi sabato 20 giugno. Il presidente Nicola Zingaretti ha firmato un’ordinanza su ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Lazio, riaprono le sale scommesse
"Fermo restando le attività sociali, economico produttive e istituzionali già autorizzate con precedenti provvedimenti" - si legge nel documento, sono consentite ulteriori attività: dal 20 giugno via libera a quelle nelle sale scommesse dove “non è comunque consentito l’utilizzo delle apparecchiature (giochi, terminali ed apparecchi Vlt/awp), al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti".
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Riaprono le sale scommesse: le videolottery restano spente
Dunque videolottery spente. Nelle sale scommesse via cataloghi e materiale cartaceo, i gestori dovranno mettere a disposizione guanti monouso per l’utilizzo dei totem e delle strumentazioni touch-screen oltre che dispenser di igienizzante.
Ribadito l’obbligo di contingentamento degli ingressi e la necessità di rispettare la distanza sociale tra i giocatori all'interno della sala. Sempre per evitare assembramenti non si potrà assistere agli eventi sportivi davanti agli schermi a disposizione nell’agenzia dove i titolari potranno anche optare per la rilevazione della temperatura all’ingresso.
Sale gochi, bingo e slot riaprono il 1 luglio
Per riaprire dovranno invece attendere il 1 luglio sale bingo, sale slot e sale giochi. Un comparto che dunque nel Lazio riapre a scaglioni.
Nei giorni scorsi le proteste dei titolari e dei lavoratori delle sale scommesse, circa tremila in tutto tra Roma e territorio regionale, per chiedere la riapertura delle agenzie dopo cento giorni di lockdown. “Vogliamo solo lavorare” - lo striscione dell’ultimo presidio. Poi il confronto di una loro delegazione con la Regione Lazio e la riapertura delle sale scommesse oggi 20 giugno, lo stesso giorno della ripresa del Campionato di Serie A di calcio.
“Sono stati mesi difficilissimi, che siamo riusciti a superare solo grazie alla solidarietà che ci siamo fatti a vicenda, stringendoci attorno l’un l’altro come una vera comunità. Un grazie di cuore lo rivolgiamo anche a tutti i tecnici, funzionari e consiglieri della Regione Lazio che in questi giorni ci hanno ascoltato e hanno compreso le nostre istanze, elaborato insieme a noi le linee guida necessarie per un'immediata riapertura. La pagina che si è appena scritta - aveva commentato a margine del confronto alla Pisana Christian Evangelisti, portavoce della Federazione Italiana Gestori Scommesse - rappresenta una bella storia dove la buona politica ha svolto un ruolo di protagonista capace di applicare buonsenso nelle scelte per il bene comune”.