rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Primavalle / Via Angelo Mai

Sgomberi Primavalle, la politica si agita: l'assessore chiede un confronto con il prefetto

Il blitz del 15 giugno, il secondo in una settimana, smuove il centrosinistra. Trombetti (Pd): "Quali sono i criteri che vengono usati?"

Una settimana fa a via Pietro Bembo, la mattina del 15 giugno a via Angelo Mai. Primavalle è in agitazione, perché ormai a cadenza regolare le forze dell'ordine arrivano e sgomberano alloggi Ater occupati senza titolo. In questa occasione, però, il blitz non è passato sotto silenzio e anche la politica ha alzato la voce.

Sgomberi a Primavalle

Tre gli appartamenti sui quali, questa volta, si sono concentrati gli sforzi degli agenti della Polizia di Stato, degli operatori della Polizia Locale di Roma Capitale e dei funzionari Ater presenti sul posto. Unione Inquilini, sindacato molto radicato nel quadrante di Roma nord-ovest e in particolare a Primavalle, riferisce di "beni fatti calare dalla finestra del terzo piano" come riporta anche l'agenzia di stampa Nova. 

L'appello di un'inquilina alle istituzioni

Alessia è un'inquilina regolare di via Angelo Mai, da settimane ha a che fare con vicini di casa che rischiano lo sgombero o vengono effettivamente sgomberati. Anche la mattina di giovedì 15 giugno era in strada, provando a intermediare con Ater e con le forze dell'ordine: "Hanno messo fuori casa anche una mamma con due figli minori - racconta a RomaToday - con gravi disagi alle spalle. Un giorno sì e uno no arrivano e sgomberano. Giusto chiedere legalità, chiedere che si paghino le indennità di occupazione, ma mettere alla porta le persone che vivono grossi disagi no, è pericoloso. Chiedo alle istituzioni di aprire un tavolo di confronto con gli inquilini Ater di Primavalle, siamo circa 500 persone, vorremmo discutere della situazione in maniera sincera e aperta". 

L'assessore municipale chiede un tavolo al prefetto 

Quello che sta accadendo nel quartiere di periferia a ovest di Roma sta mettendo in agitazione anche la politica. L'assessore alle politiche abitative del XIV municipio, Simone Conte, ha scritto immediatamente al prefetto Lamberto Giannini, mettendo in copia il suo omologo capitolinoTobia Zevi, l'assessora al sociale Barbara Funari, il presidente della commissione capitolina competente Yuri Trombetti e il commissario di Ater Roma, Eriprando Guerritore: "Vista le modalità di intervento e la tipologia di famiglie coinvolte - si legge - nonché il clima di tensione che si sta vivendo nei quartieri interessati, si richiede la tempestiva convocazione di un tavolo di confronto". In sostanza il municipio vorrebbe essere coinvolto "e di conseguenza i servizi sociali - fa sapere Conte - per indicare tempestivamente le famiglie che sono in condizioni di fragilità e per trovare loro soluzione alternativa veloce". Un passaggio da casa a casa, dunque. "Quando si ripetono così tante operazioni con un numero così alto di famiglie  - aggiunge a RomaToday l'assessore del XIV, Simone Conte - è necessario avvisare l'ente di prossimità, è utile capire la reale situazione di chi si trova negli alloggi. La scorsa settimana c'erano anche dei single, questa volta si parla di anziani o persone con disabilità. I servizi sociali devono poter indicare chi ha delle fragilità e non tutti possono permettersi o hanno la possibilità di trovare alternative". 

Presto una commissione capitolina ad hoc su Primavalle

Nel frattempo, stesso Trombetti fa sapere che la settimana prossima convocherà una commissione politiche abitative ad hoc: "Voglio capire con quali criteri si decide di sgomberare determinati alloggi - spiega - e quali siano le priorità. Perché non lo facciamo con i nuclei che hanno redditi troppo alti per stare in case popolari?".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sgomberi Primavalle, la politica si agita: l'assessore chiede un confronto con il prefetto

RomaToday è in caricamento