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Marino non molla e raduna la maggioranza: "Questa è una sfida epocale"

Al termine dell'ennesima giornata difficile, il primo cittadino ha incontrato i consiglieri di maggioranza nella Sala delle Bandiere. "Andiamo avanti, nel 2023 restituiremo una capitale europea"

“Siamo una bella squadra. Quello che chiedo è lo sforzo di lavorare di più”. Usa parole di incitamento, elenca una serie di successi e passi avanti conquistati nel corso dei primi due anni di amministrazione, non dimentica di distribuire anche qualche critica, traccia la strada di una possibile via d'uscita. Il sindaco Ignazio Marino, sempre più circondato e sotto pressione, nel giorno in cui una delle pedine fondamentali della sua giunta ufficializza la defezione, reagisce riunendo attorno al tavolo della Sala delle Bandiere la sua maggioranza in Campidoglio. Un incontro trasmesso in streaming, in stile grillino, che tutti possono sentire. 'Operativo', con gli occhi puntati sui prossimi passi anche se il terreno, tutto attorno, sembra si stia sempre più sgretolando. Marino non intende mollare e lo ripete: “Questa è una sfida epocale. Sono sicuro che nel 2023 restituiremo una città in grado di essere una capitale europea”. 

"Il nostro percorso deve andare avanti, siamo stati eletti non da capi bastone ma dal popolo e abbiamo una responsabilità di condurre a termine un lavoro epocale e straordinario” ha spiegato Marino. “Dobbiamo ritrovare tutti insieme quel legame con la città. E questo non lo può fare solo il sindaco o la giunta”. Marino ribadisce la difficoltà di lavorare in una amministrazione infiltrata da 'mafia capitale' che ha portato anche a scelte dolorose e impopolari: “Avevamo due scelte: fermare tutto e ripartire con delle gare e quindi con la trasparenza o continuare con gli affidamenti diretti, che sono illegali e che nessuno di noi avrebbe potuto fare”.  E ancora. “Abbiamo spezzato il circolo tra la cattiva politica e la mafia per una politica al servizio dei cittadini”. 

Il sindaco, nel suo stile, si serve di un esempio. “Dopo la frana potevamo riaprire la tangenziale in qualche giorno, togliendo la terra e rimettendo la segnaletica senza creare tutti quei disagi che i romani hanno accolto non proprio con inni di gioia” ha affermato. “Noi però abbiamo scelto un altro metodo rispetto al passato. Abbiamo capito che a causa del disboscamento la collina era a rischio e che con una nuova alluvione si sarebbe potuta verificare una tragedia. Così abbiamo rafforzato il tutto con griglie d'acciaio mettendo in sicurezza l'area per i prossimi 50 anni”. 

Marino guarda avanti e cerca di stringere a sé i suoi tenendo ben saldo il timone tra le mani. “La giunta e il consiglio dovrebbero comunicare di più, usare più momenti di confronto. Dobbiamo scegliere insieme le priorità della nostra città, che per me sono il decoro, i lavori pubblici e migliorare i trasporti. Lo decidiamo insieme e poi insieme lo comunichiamo alla città mettendoci la nostra faccia”.

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