rotate-mobile
Politica

Rifiuti, Marino: "5 milioni di euro per raccolta fino al 10 gennaio. Poi nuove nomine"

Giunta straordinaria per fare il punto sull'emergenza rifiuti che sta piegando la città. Il sindaco annuncia un piano straordinario di raccolta che prevede fondi extra e 500 operatori in più sul territorio. Poi il cambio ai vertici dell'Ama

"Utilizzeremo 5 milioni di euro del fondo di riserva del Campidoglio per potenziare la raccolta dei rifiuti fino al 10 gennaio". Il sindaco Marino tenta il tutto per tutto, visibilmente irritato da quella che in quest'ore si può tranquillamente definire un'emergenza. La raccolta dell'immondizia nella Capitale è al collasso da settimane, e questo pomeriggio a palazzo Senatorio si è tenuta una riunione di giunta straordinaria sul da farsi. 

IL PIANO - L'indirizzo è chiaro: tamponare per i prossimi giorni con un intervento capillare sul territorio. Fondi extra, 500 operatori che si aggiungeranno ai 4000 già in servizio, e un piano speciale per la notte di San Silvestro. Il 31, a partire dalle 3 di notte, saranno complessivamente al lavoro oltre 2500 operatori e autisti (il 40% in più rispetto al 1 gennaio dell'anno scorso) che garantiranno i servizi di raccolta dei rifiuti, pulizia e spazzamento in tutta la città.

"La pulizia delle strade - ha spiegato il sindaco - andrà di pari passo con le squadre di intervento che lavorano alla rimozione di scritte sui muri nelle zone più provate dal fenomeno dei writers e verrà intensificato il piano di raccolta delle foglie già in corso per evitare l’ostruzione dei tombini".

RIVOLUZIONE IN AMA - Passata, si spera, l'emergenza, il Campidoglio intende procedere con il giro di vite ai vertici della municipalizzata, come già annunciato nelle scorse ore. L'assemblea del 9 gennaio formalizzerà il nuovo Cda, che sarà composto da 5 membri: presidente, amministratore delegato e tre consiglieri di amministrazione.

"Due di loro - fa sapere il primo cittadino - saranno donne. Assieme all’assessore Estella Marino ho svolto una lunga selezione sugli oltre 50 curricula ricevuti, abbiamo operato una prima scrematura che ci ha consentito di individuare 20 figure di assoluta eccellenza. E indicheremo i componenti del nuovo Cda selezionandoli proprio tra questa rosa di professionisti". Intanto via "con particolare velocità sulle situazioni più critiche che mi avete segnalato nelle periferie". E sono tante.

Strade stracolme di sacchi della spazzatura abbandonati per giorni intorno ai secchioni. Decine e decine di segnalazioni dai lettori che non fanno altro che inviarci immagini da terzo mondo. E, dulcis in fundo, i maiali che grufolano tra i rifiuti a Selva Candida. 

PANECALDO - "Se c'è chi ha responsabilitá tra i dirigenti, allora va cacciato. Se c'é responsabilità politica allora ci si dimette. Questo è un servizio pubblico che funziona a tariffa, se io vado il 25 dicembre in ospedale uno straccio di medico che mi cura lo trovo. Io sono veramente furioso". Così il coordinatore della maggioranza capitolina Fabrizio Panecaldo, anch'egli presente alla riunione di maggioranza. 

"Ci voleva tanto a dire ai romani - ha aggiunto - vista l'emergenza del momento, di tenersi plastica e carta un paio di giorni a casa, come avrebbe fatto un buon padre di famiglia? Possibile che oltre 200 dirigenti siano tutti bravi? Io non credo. Io non so di chi si tratti, perché non mi sono messo a guardare l'organigramma, ma l'assessore Marino sì. E' ora di far capire che chi non lavora bene va cacciato - ha concluso - Avevo già fatto notare che il nuovo cda andava nominato a una settimana dalla decadenza".

CGIL - Durissimo l'attacco dei sindacati, che rinfacciano a Marino un sonoro "noi l'avevamo detto": "Non è da ora che denunciamo il degrado in cui versa l'Azienda Ama e con essa la città di Roma che, in questi giorni di feste, sta mostrandosi ai cittadini e ai numerosi turisti più sporca che mai. La FP CGIL ha presentato in questi mesi denunce e, raccogliendo dossier regolarmente inviati all'Amministrazione capitolina, ha chiesto cambiamenti profondi del management responsabile della crisi in cui e' precipitata l'Ama". Lo scrive Natale Di Cola, segretario generale Cgil Funzione Pubblica Roma e Lazio.

"In solitudine in questi anni abbiamo denunciato il giro di interessi, il mancato rispetto delle norme e la mancanza di trasparenza presenti in azienda, che avevano portato a parentopoli e di cui si sta occupando la magistratura. Le denunce di queste ore del Sindaco sono una magra consolazione. In queste ore, che saranno sicuramente ricordate tra le più buie per l''azienda, ci saremmo aspettati una convocazione urgente per provare ad affrontare emergenze che, con una adeguata pianificazione, si sarebbero potute tranquillamente evitare.

La mancanza di una strategia aziendale, l'immobilismo del management e gli errori commessi in passato sugli impianti e sulla differenziata, hanno messo in luce la reale situazione in cui questa mala gestione ha portato l'Ama". E poi l'avvertimento senza mezzi termini: "Non ci meraviglieremmo se in questi giorni qualcuno stesse spingendo per un impiego straordinario di cooperative per pulire la città e, attraverso questo sistema, veicolare ulteriori assunzioni clientelari. Qualcuno ne parla e quindi, come spesso accade in Ama, può essere vero.

L'Amministrazione capitolina è avvertita. Al danno non può essere aggiunta la beffa che in questo caso sarebbe prodotta dal maggior costo da scaricare sui cittadini che già pagano una tariffa tra le più alte d'Italia per un servizio tra i peggiori. Speriamo che ora si faccia sul serio, l'Ama va rifondata, siamo stanchi dei continui annunci, ci aspettiamo presto risultati che ancora non si sono visti da quando si e' insediata la nuova amministrazione. L'Ama può essere ancora salvata e diventare azienda leader nel settore. Basta volerlo come noi lo vogliamo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, Marino: "5 milioni di euro per raccolta fino al 10 gennaio. Poi nuove nomine"

RomaToday è in caricamento