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Cartelloni, stretta sugli abusivi: "In 4 giorni eliminati 100 impianti irregolari"

Lo rende noto l'assessore al Commercio, Adriano Meloni. Gli interventi si sono concentrati tra il XIII e il XIV municipio, con multe salate alle ditte

Cento impianti abusivi eliminati nell'area nord della città. Dall'Aurelio a Monte Mario, in quattro giorni, si è fatta pulizia dai cartelloni irregolari. "Le imprese sono state sanzionate dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Si tratta di impianti che rappresentano un problema per il decoro e anche un pericolo per la sicurezza di automobilisti e cittadini" ha comunicato l'assessore al Commercio della giunta Raggi, Adriano Meloni con immagini allegate degli impianti incriminati. "Un esempio? In questa foto un cartellone era piazzato in prossimità di un semaforo intralciandone la vista. Sanzionato e rimosso perché in violazione del Codice della strada"

Agli interventi hanno partecipato gli agenti del Gssu, Gruppo sicurezza sociale urbana, i gruppi della polizia locale dei municipi e il dipartimento sviluppo economico e attività produttive, che ha coordinato le attività. Ed è solo l'inizio, assicura Meloni. "Continueremo nei prossimi giorni in tutta la città. Avevamo preso l’impegno di portare avanti questa battaglia contro l’illegalità e stiamo mantenendo questa promessa"

LA RIFORMA - Mentre resta in itinere la riforma del settore avviata dall'ex sindaco Marino e dall'ex assessore Marta Leonori. Un obiettivo storico raggiunto nel 2014 con l'approvazione di un piano regolatore (Prip, Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari) e di una revisione dell'apposito regolamento che Roma aspettava dal 1993. Un pacchetto di norme, votato anche dall'allora consigliera comunale Raggi, che stabilisce finalmente dove possono stare i cartelloni e dove no. Un iter lungo, in parte già completato con le controdeduzioni recepite in Campidoglio arrivate dai municipi. Restano da pubblicare i bandi di gara europei, cuore pulsante della riforma. Il territorio romano diviso in lotti, con ogni singolo lotto assegnato a una o più ditte consorziate tra loro che in cambio versano un canone e offrono un servizio: dal bike sharing (grande assente nella mobilità sostenibile romana) alla manutenzione del verde pubblico.

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