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Campidoglio, gli assessori non si presentano e il Pdl si spacca

Assenti in aula per le interrogazioni gli assessori Sveva Belviso e Andrea De Lillo. Proteste dall'opposizione ma soprattutto dai banchi del Popolo delle Libertà, dove otto consiglieri abbandonano l'aula

Ancora bufera nel Popolo delle Libertà in Campidoglio. Dopo le polemiche per le dimissioni di Castiglione e dopo la “costituzione” della cosidetta “fronda parcheggi”, ieri è andato in scena lo strappo più clamoroso. Otto consiglieri del gruppo di maggioranza hanno infatti deciso di abbandonare l'aula per protestare contro l'assenza di due assessori, Sveva Belviso, politiche sociali e Andrea De Lillo, ambiente.

  Non è ammissibile che un assessore non si presenti dopo che siamo stati convocati proprio oggi  
I due consiglieri avrebbero dovuto rispondere a delle interrogazioni già calendarizzate da tempo, ma non si sono presentati. Dopo le critiche del Partito Democratico ed in particolare del consigliere Monica Cirinnà, otto consiglieri del Pdl hanno abbandonato l'aula. Si tratta di  Antonio Torre, Pierluigi Fioretti, Giuseppe La Fortuna, Lodovico Todini, Giovanni Quarzo, Patrizio Bianconi e Alessandro Vannini.

Polemico Antonello Aurigemma che ha dichiarato: “Non è ammissibile che un assessore non si presenti dopo che siamo stati convocati proprio oggi, dopo la richiesta inoltrata più di un mese e mezzo fa, per discutere di questa interrogazione. Abbiamo deciso quindi di lasciare l'aula”.

Duro il generale Antonio Torre ha chiesto di intervenire: “I consiglieri non sono figli di un dio minore e meritano il rispettano degli assessori”. L'assessore Belviso è entrato in aula con mezz'ora di ritardo proprio mentre gli otto stavano uscendo. Vani i tentativi di far desistere gli otto consiglieri che hanno così commentato: “Poteva pensarci prima”.

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