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Cronaca Ostia

Gli Spada e i sogni di conquista: il braccio destro di 'Renatino' per controllare le slot di Roma

Carmine Spada si era rivolto al braccio destro di Renatino De Pedis. Il gip Simonetta D'Alessandro: "Quella degli Spada è una associazione a delinquere di stampo mafioso"

Affari da Ostia fino a piazza Vittorio Emanuele, finendo a Torvaianica. Un sodalizio che ha fondato la sua potenza "sull'organizzazione a base familistica" e sulla "ripartizione delle competenze", consentendo al complesso dei "soggetti chiamati a rispondere anche solo di reati satellite di gravitare in un'area di impunità, scaturente dalla forza evocativa e minatoria del nome degli Spada". Si basa su questi pilastri l'economia del clan secondo il giudice Simonetta D'Alessandro che nell'ordinanza di custodia cautelare ricostruisce le attività finanziarie del gruppo per cui oggi sono stati eseguiti 32 arresti (qui tutti i nomi).

Le indagini dell'operazione Eclissi fanno luce anche sugli interessi e le attività delinquenziali svolte sul territorio. Business vari che spaziano dal traffico di sostanze stupefacenti, all'usura. Dalle estorsioni, agli "sfratti coatti", fino all'infiltrazione nel tessuto socio-economico del territorio lidense come gli affari negli stabilimenti e le slot machines

Ed impressiona come l'organizzazione abbia esteso i propri tentacoli da Torvaianica, a piazza Vittorio Emanuele, dal litorale di Roma ai rioni storici della Capitale come l'Esquilino. "La conferma dell'inquinamento delle attività economiche proviene dalla presenza, quali soci di fatto, di appartenenti al clan Spada in attività imprenditoriali di gestione delle sale giochi di Ostia, nonché di gestione di numerosi apparecchi elettronici da intrattenimento (le così dette videoslot o videolottery ndr) installati all'interno di esercizi commerciali", si legge.

L'attività tecnica ha evidenziato inoltre come il gruppo criminale capeggiato da Carmine Spada abbia avuto interesse ad ampliare il proprio giro di affari mediante l'acquisizione di nuovi spazi nel lucroso settore delle sale da gioco per reinvestire il denaro proveniente dalle innumerevoli attività illecite non solo ad Ostia.

"Spada non minaccia, ammazza direttamente"

Il blitz ad Ostia: colpo al clan Spada

In tal senso sono state intercettate numerose conversazioni telefoniche nelle quali gli indagati ricercano diversi locali anche nella Capitale in particolare in zona Piazza Vittorio Emanuele, a via Merulana, ma anche Torvaianica. E proprio in via Merulana, a dicembre 2016, è andato in scena un incontro con Carmine Spada e due "amici", in cui 'Romoletto' palesava la propria volontà di acquisire alcune sale gioco.

Un business su cui la famiglia di Ostia Nuova aveva messo gli occhi da tempo rivolgendosi anche a Franco Colò, affiliato alla Banda della Magliana e braccio destro del boss Renatino De Pedis. Le macchinette venivano installate da un'altra società controllata dal clan che, a sua volta, veniva finanziata, fra gli altri, proprio da Colò.

Colò, detto 'il ciccione', però si ammala e la possibilità di espandersi in alcuni locali di via Merulana svanisce. Ma a Roma gli Spada le mani le mettono, almeno in parte. I loro videopoker sbarcano, attraverso prestanome, in via Guglielmo degli Ubertini. Un business che ha portato alla gestione di 18 esercizi commerciali fra bar, tabaccherie e caffè, in cui sono tuttora installate un centinaio di apparecchi. A questi vanno sommati le sale scommesse e poker Star Vegas e Lucky Break che il clan si stava adoperando per riaprire dopo l'arresto del prestanome Mauro Carfagna, che aveva interesse anche Frosinone. 

VIDEO | Le immagini del blitz

La collaboratrice di giustizia Tamara Ianni, fra il 2015 e il 2016, ha raccontato agli inquirenti: "Le macchinette nei bar venivano gestite da Giovanni Galleoni detto Baficchio, mentre attualmente sono gestite dagli Spada". Sulla scorta di tali risultanze investigative, il GIP, ha disposto il sequestro preventivo di numerose seguenti società e ditte individuali, tutte riconducibili al clan degli Spada: Romana Slot Società Cooperativa, con sede legale in Ceccano (FR) via Celletta Traversa 3, Mauro Carfagna socio e amministratore unico; la New Slot Room Srl semplificata, con sede in via Guglielmo degli Ubertini nr. 59/63/65, socio e amministratore unico Mauro Carfagna, la New M&F Srl semplificata unipersonale, con sede in Ostia Lido via Corrado del Greco n. 69, Maurizio Tolusso quale socio e amministratore unico; la Seven Giochi Srl di Ostia in via Carlo del Greco 77, amministratore unico Filippo Galatioto; la One Slot Srl con sede legale ad Ostia, socio unico e amministratore Michele Carluccio.

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