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Cronaca Ostia

Corruzione ad Ostia, a giudizio ex commissario polizia: favorì imprenditore vicino a Spada

Antonio Franco è accusato di "corruzione, rivelazione del segreto d'ufficio, soppressione di atti, falsità e false dichiarazioni"

E' stato rinviato a giudizio l'ex capo del Commissariato di Polizia di Ostia, Antonio Franco. La decisione è stata presa dal gup Anna Maria Gavoni dopo una operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma del luglio 2016. Con lui altre sette persone tra le quali, Mauro Carfagna, gestore di alcune sala scommesse di Ostia. Il gup ha accolto le richieste del pubblico ministero Mario Palazzi e fissato il processo per il 12 aprile prossimo davanti ai giudici dell'VIII sezione penale.  

Le ipotesi di reato contestate dalla Procura vanno dalla "corruzione" alla "rivelazione del segreto d'ufficio", dalla "soppressione di atti alla falsità" e "false dichiarazioni all'autorità giudiziaria", fino alla "violazione del codice in materia di protezione dei dati personali" ed "all'accesso abusivo in archivio informatico". Per questa vicenda nei confronti di Franco fu anche eseguita una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.

In particolare, secondo gli inquirenti, Franco, ad Ostia dal 2009 al 2016, si sarebbe adoperato per favorire Mauro Carfagna, titolare di una sala giochi sul litorale, per il "disbrigo di pratiche amministrative" e comunicazioni di "imminenti controlli". Franco avrebbe quindi beneficiato di un affitto mensile di un appartamento in viale Paolo Orlando usato anche per incontrare una donna con la quale lo stesso dirigente aveva una relazione. 

La nota della Questura dopo l'operazione del 2016

Secondo l'accusa, l’ex commissario del Lido si sarebbe anche adoperato affinché non risultasse la presenza di Ottavio Spada detto Marco (nipote del boss Carmine, detto Romoletto, e di Roberto Spada) tra i frequentatori del locale e che, secondo le carte dei pm, era anche gestore “abusivo” di un bar situato all'interno di una delle sale slot di Carfagna. In quei locali, secondo i Pm, spesso era presente anche un ex Banda della Magliana, Roberto Pergola.

Insieme ai due, sono stati rinviati a giudizio anche quattro ex agenti del commissariato di Ostia, accusati di "violazione dei propri doveri inerenti alla funzione" ed un avvocato. Chiamate in causa anche le società Romana Slot e Star Games, entrambe riconducibili a Carfagna.

Nel dicembre dello scorso anno Antonio Franco era già stato condannato a quattro anni in abbreviato nell'ambito di un processo per peculato e falso. L'accusa, in quel caso, era quella di aver utilizzato una autovettura Smart assegnatagli dal commissariato per scopi personali. 

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