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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montesacro / Via Maiella

Danneggiata la statua di Simon Bolivar. Il presidente venezuelano Maduro: "Aggressione fascista"

Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venzuela ha denunciato sui social l'accaduto attribuendolo ad un attacco dall'estrema destra italiana vicina a quella sudamericana

È successo ancora. A Città Giardino è stato danneggiato nuovamente il busto di Simon Bolivar simbolo dell'indipendenza del Venezuela, e di altri paesi dell’America Latina, dalla dominazione spagnola. 

La stele, alta 8 metri, sita all’interno del Parco Simon Bolivar - a due passi dalla sede del III municipio Montesacro - è stata buttata giù proprio come successo nel 2019 prima di essere ripristinata. 

A denunciarne l’accaduto Nicolas Maduro presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela che sui social ha accusato di questo ignobile gesto le orde di estrema destra del quartiere. Queste le sue parole: “Denuncio l'inaccettabile aggressione che orde fasciste in Italia hanno perpetrato a Montesacro, contro Simon Bolivar, Padre e Libertador della nostra America libera. Ripudio totalmente questa aggressione portata avanti da coloro che sono amici dell'estrema destra venezuelana che non vogliono la Patria... questo è quello che vorrebbero fare al popolo venezuelano e, che sia chiaro, non glielo permetteremo! Con Bolivar andiamo sempre verso la vittoria”.

Sullo spiacevole episodio è intervenuto anche Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista. "Era successo già qualche giorno fa, quando la statua era stata imbrattata con la vernice nera, successivamente rimossa da una ditta incaricata dall'Ambasciata della Bolivia" - dice Barbera - "Ci chiediamo come sia possibile che, nonostante la lunga sequela di episodi di vandalismo che hanno caratterizzato questa statua e il luogo in cui è collocata, non siano state prese adeguate misure per garantire la protezione del busto e dell'omonimo parco? Eppure dovrebbe essere evidente a tutti  il valore non solo storico, ma anche simbolico del luogo in cui è stato danneggiato il busto di Simon Bolivar, figura che evidentemente fa ancora paura a molti".  Barbera infatti sottolinea l'importanza di Bolivar che in questo luogo nel 1805 giurò solennemente di liberare il suo popolo e l'America Latina dalla dominazione spagnola. "Invece di tutelare questo luogo sacro" - conclude il membro del comitato - "continuiamo a tollerare scorribande di razzisti e fascisti di ogni risma, facendo diventare questo ennesimo atto di vandalismo un fatto di carattere internazionale, vista la sacrosanta denuncia del presidente del Venezuela. La tutela di questo luogo, vista la sua rilevanza storica e simbolica e le sue implicazioni di carattere internazionale, non può essere scaricata sul Municipio locale che già troppo ha fatto, ma va presa in carico dalle nostre istituzioni pubbliche nazionali, a partire dal Ministero della Cultura". 

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