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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Lazio-Verona: steward insultato con cori razzisti dai tifosi

Cori razzisti e slogan antisemiti all'Olimpico. La dura reazione del club capitolino e del ministro degli esteri Luigi Di Maio

Sabato 21 maggio al termine di Lazio-Hellas Verona si è verificato un episodio di razzismo legato alla tifoseria biancoceleste. L'accaduto non è passato inosservato facendo scaturire la reazione del ministro degli esteri Luigi Di Maio e della stessa Lazio che ha pubblicato un duro comunicato. Ai cori razzisti si aggiungono anche alcuni slogan antisemiti.

L'accaduto 

Triplice fischio di Lazio-Hellas Verona, parte la festa biancoceleste per il quinto posto conquistato e per gli addii di Leiva, Luiz Felipe e Strakosha. In questa cornice però c'è spazio pure ad un bruttissimo episodio di razzismo. Alcuni tifosi della Lazio in curva Nord hanno insultato uno steward di colore. "Ti rimandiamo a casa tua, sei venuto col gommone" le orribili frasi e cori partiti all'indirizzo del ragazzo visibilmente turbato. Non è la prima volta che i "tifosi" della Lazio mostrano questo comportamento. In questa stagione infatti durante la partita Lazio-Fiorentina, il calciatore di colore della viola Duncan è stato bersagliato per tutta la partita da cori razzisti. Nella serata contro l'Hellas la curva laziale non si è fatta mancare nemmeno un coro antisemita nei confronti dei tifosi della Roma: "Romanista vai in Sinagoga". Entrambi gli episodi sono stati documentati sui social da parte dei tifosi presenti in Curva Nord.

"Vigliacchi"

Il terribile episodio non è passato inosservato è ha scatenato la reazione dei più. Fra questi anche Luigi Di Maio. Il ministro degli esteri italiano non ha fatto giri di parole per definire vigliacchi gli autori di quei beceri cori. Ecco il suo post su facebook: "C’è chi lo chiama tifo e li definisce tifosi. No, gli autori di questi insulti razzisti, rivolti a un ragazzo a bordo campo allo stadio Olimpico, sono solo vigliacchi. Vigliacchi, ecco cosa siete. In Italia non c’è spazio per queste discriminazioni e per quest’odio. Non è tollerabile alcuna forma di razzismo, serve la ferma condanna di tutti, senza esitazioni. Massima solidarietà. Lo sport, il calcio, è un’altra cosa!"

di Maio curva nord post

Il comunicato della Lazio 

Anche la Lazio si schiera insieme allo steward protagonista di questa triste storia. Ecco il comunicato del club: "Sui cori razzisti e gli slogan antisemiti come quelli riportati in queste ore su alcuni siti e quotidiani la Società Sportiva Lazio si è sempre espressa con chiarezza: non meritano commenti e vanno condannati senza mezzi termini. Per questo condividiamo pienamente anche le considerazioni del ministro Di Maio. La Lazio, infatti, ha già da anni attivato tutte le iniziative e le misure possibili per prevenire e reprimere questi fenomeni. Anche in questo frangente la Società si è già attivata con il proprio servizio di sicurezza, insieme alle autorità preposte, per individuare e perseguire i responsabili che, con i loro comportamenti, danneggiano gravemente l’immagine di tutto il calcio e di chi tifa con vera passione".

La condanna dell'assessore allo Sport 

Condanna anche dall'assessore allo sport di Roma Capitale Alessandro Onorato che su facebook commenta: "Insulti vergognosi che mortificano tutti i tifosi biancocelesti e gli amanti del calcio. Mi auguro che le autorità competenti individuino i protagonisti di questa ignobile vicenda. Per loro non c'è posto negli stadi ma solo nelle aule dei tribunali". 
 

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