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Avvocato del Cittadino

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A cura di Emanuela Astolfi

Iva sulla tassa dei rifiuti, come chiedere il rimborso: l'azione di Avvocato del Cittadino

In tutti i Comuni in cui è stata applicata l’Iva sulla TIA (Tariffa di igiene ambientale) c’è la possibilità di recuperare il 10% della tariffa di igiene ambientale pagata negli ultimi anni a titolo di IVA

Sia la Corte Costituzionale che la Cassazione, anche con la recentissima sentenza  n. 5078/2016, hanno confermato l' illegittimità dell'imposizione dell' Iva su un' imposta:  è illegittimo tassare una tassa.  In sostanza la tariffa sui rifiuti solidi urbani non può essere assoggettata ad IVA in quanto ha natura tributaria, mentre la natura propria del’imposta sul valore aggiunto è quello di incidere sulla capacità contributiva che  si manifesta nell’acquisizione di beni o servizi verso un corrispettivo.

In tutti i Comuni in cui è stata applicata l’Iva sulla TIA (Tariffa di igiene ambientale) c’è la possibilità di recuperare il 10% della tariffa di igiene ambientale pagata negli ultimi anni a titolo di IVA

L’AZIONE COLLETTIVA – Avvocato del Cittadino predisporrà per tutti gli aderenti una diffida collettiva, chiedendo all’Ama  la restituzione dell’Iva pagata sui rifiuti. L’azine collettiva riguarderà solo la città di Roma. Le istruzioni per partecipare sono sul sito, a questo link (CLICCA QUI)

I COSTI - Chi vuol partecipare dovrà iscriversi on line all’associazione e versare la quota di 20 euro. L’iscrizione darà diritto al socio a partecipare alla diffida collettiva contro l‘Ama ed effettuare consulenze per un anno con i professionisti che collaborano con l’ente.

TERMINI PER ADERIRE – Per partecipare all’azione collettiva occorre iscriversi entro e non oltre il 7 novembre 2016.

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