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Cronaca Ostia

Ostia, gambizzazioni e agguati in tre giorni: Minniti e Raggi insieme per combattere guerra tra clan

In pochi giorni una serie di eventi hanno scosso il litorale

Dalla testata di Roberto Spada, fino agli agguati ad Ostia Nuova, passando per la gambizzazione del nipote di Terenzio Fasciani, fratello di Don Carmine. Meno di venti giorni neri per il litorale. Un effetto domino criminale che potrebbero ridisegnare la mappa del potere oscuro che aleggia sul mare di Roma. In questi giorni Polizia e Carabinieri sono al lavoro, incessantemente, per ricostruire il quadro. La sindaca Virginia Raggi chiede l'intervento dell'esercito, e il ministro dell'Interno, Marco Minniti risponde presente. 

L'ultima aggressione agli Spada

L'ultimo episodio di violenza è avvenuto sabato sera. Cinque colpi di pistola contro la porta di casa di Silvano Spada, che, pochi giorni prima del ballottaggio di Ostia, si era guadagnato gli onori della cronaca per una foto pubblicata su Facebook che lo ritraeva con la leader di Fdi Giorgia Meloni e la candidata del centrodestra Monica Picca, poi inondata di mail offensive denunciate alla polizia postale. Immediate le polemiche del Movimento 5 Stelle, quindi le risposte di Fratelli d'Italia, e con lo stesso Silvano Spada che sui social aveva poi chiarito che "erano sotto casa mia e ho chiesto di fare un foto".

Sabato sera è stata presa a calci e pugni anche la porta di casa del fratello Giuliano. Un'altra notte di paura ad Ostia Nuova, sempre in via Antonio Forni a circa 100 metri dalla palestra di Roberto Spada, detenuto nel penitenziario di massima sicurezza di Tolmezzo, e scenario nel 2011 del duplice assassinio di Giovanni Galleoni ('Baficchio') e Francesco Antonini ('Sorcanera')

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Spari a Ostia Nuova

Ferito il nipote del boss Fasciani

Gli agguati ad Ostia Nuova seguono gli spari di giovedì sera, quelli nel locale Disco Giro Pizza. Stavolta con due feriti: Alessandro Bruno, 50 anni, e Alessio Ferreri di anni 41. E proprio sul più giovane che si sono concentrate fin da subito le indagini degli inquirenti. Ferreri è fratello di Fabrizio, detto 'Dentone', entrambi nipoti di Terenzio Fasciani, fratello del boss Don Carmine Fasciani. Dentone fu arrestato nel maggio scorso dai Carabinieri di Ostia nell'ambito dell'operazione antidroga Critical. Un'inchiesta che rivelò diversi schemi criminali. Ferreri, uomo di Pippo Calò, è stato autista del boss Francesco D'Agati, accreditato di essere stato l'artefice della 'pax criminale' tra i gruppi ostiensi Triassi e Fasciani.  

Secondo gli inquirenti, nell'operazione Critical, Dentone aveva un ruolo centrale perché rivelava le alleanze della famiglia e la sua importanza nello spaccio di stupefacenti. Fabrizio, a sua volta è compagno di Alessandra Salera la cui sorella ha sposato Ottavio Spada, incarnando così il legame tra la malavita romana e quella siciliana. Un intreccio pericoloso.

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Spari Ostia 1-2

Indaga la Distrettuale Antimafia

E così la sparatoria alla pizzeria Disco Giro Pizza e l'agguato ad Ostia Nuova configurano uno scenario oscuro. Gli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia della Capitale vogliono vederci chiaro e hanno avviato un fascicolo d'inchiesta. Le verifiche saranno coordinate dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dai pm Ilaria Calò e Barbara Zuin. Entro la giornata di oggi, a piazzale Clodio, sarà aperto un fascicolo processuale sulla base delle risultanze indicate dalla polizia e dai carabinieri.

Un fatto è certo: ad Ostia si è ripreso a sparare. Gli ultimi episodi erano lontanti. Prima in via Umberto Cagni, dove rimase ferito Massimo Cardoni che con 'Baficchio' Galloni era legato per vincoli di collaborazione e di parentela, poi davanti al John Bull Pub di piazza Sagona.

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L'esercito ad Ostia? Minniti e Raggi uniti 

Le indagini serviranno a capire anche se, come sembra, in quella parte di Ostia siano in corso posizionamenti nuovi della malavita organizzata che potrebbero far pensare all'inizio di una guerra per il controllo del territorio oppure una serie di faide interne. Lo Stato non vuole farsi trovare impreparato e così, se serve, arriverà anche l'esercito. 

La sindaca di Roma Virginia Raggi a Skytg24 ha sottolineato: "Siamo pienamente consapevoli della situazione e ho già scritto al prefetto e sentito i ministri Minniti e Pinotti per convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per valutare la necessità di un rinforzo sul territorio. Credo che servano tutte le forze dell'ordine e se necessario anche l'esercito, per presidiare un territorio dove sembra essere ripresa una guerra tra clan. La collaborazione è doverosa per tutte le istituzioni”.

Immediata la risposta del ministro dell'Interno, Marco Minniti: "Non possiamo consentire che il litorale della Capitale del nostro Paese possa essere condizionato dalle mafie. Per quanto ci riguarda il tema della liberazione di Ostia dalla mafia sarà irrinunciabile, lì ci giochiamo un pezzo della sovranità del nostro Paese. È nelle sfide più difficili si vede la forza dello Stato. Noi saremo duri e intransigenti. Perché quello che sta avvenendo a Ostia non è tollerabile in una democrazia".
 

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