L'aurora boreale nel cielo di Roma: così la Città Eterna rivive l'evento del 1859
L'aurora boreale a Roma. Succede all'Auditorium Parco della Musica dove tutti i giorni dal tramonto in poi Equilibrio Festival 2019, in programma dal 10 al 26 febbraio, aprirà una finestra sulla Lapponia finlandese: sulla cupola della sala Sinopoli sarà proiettata in diretta l’aurora boreale. Una scelta in linea con il Festival della danza contenporanea che quest'anno rende protagonisti i Paesi Nordici.
L'aurora boreale a Roma
L’aurora boreale è la danza della luce, un fenomeno naturale che colora il cielo notturno di diverse tonalità di verde, rosso e azzurro. Queste aurore polari nascono quando le particelle cariche, di origine solare, colpiscono la ionosfera terrestre.
L’interazione è più forte attorno ai poli magnetici della Terra, ecco perché le aurore sono visibili in queste zone: nell’emisfero nord vengono chiamate aurore boreali e al sud aurore australi. Quando fa buio e il cielo è sereno, si possono vedere a occhio nudo, se si è fortunati.
Per osservare l'aurora boreale da Roma basterà dunque alzare lo sguardo verso la cupola della sala Sinopoli e aspettare.
L'aurora boreale in diretta
Il live streaming arriva in diretta dall’osservatorio di Geofisica di Sodankylä, dell’Università di Oulu, che fa ricerca sulle aurore boreali ed è realizzato da Pukki Visuals, un’azienda creativa finlandese, specializzata nella produzione innovativa delle immagini. In Finlandia Pukki Visuals ha realizzato dei live streaming molto popolari sulle specie in estinzione che permettono di osservare la vita degli animali nei loro habitat naturali attraverso una telecamera. In caso di visibilità ridotta, verranno proiettate le immagini dell’Aurora Borealis del fotografo naturalista finlandese Sampsa Sulonen.
Equilibrio Festival: i Paesi Nordici protagonisti all'Auditorium
L'aurora boreale di Roma nel 1859
Un ritorno al lontano passato per la Capitale: nel 1859 Roma vide infatti una reale aurora boreale. La tempesta solare del 1859, nota anche come Evento di Carrington perché descritta e studiata dall’astronomo inglese Richard Carrington, il primo a osservarla, è considerata la più potente tempesta solare mai registrata. In quell'anno si produsse un’immane espulsione di materia coronale o brillamento solare e vennero osservate aurore boreali fin nel nord della Colombia. Perfino a Cuba e nei mari limitrofi, vari capitani di nave registrarono sui rispettivi giornali di bordo l’apparizione di straordinarie e capricciose luci ramate presso lo zenit.
Oltre che nelle città poste a medie latitudini, come Roma o Madrid, le aurore boreali si manifestarono anche ai Tropici e perfino alle Hawaii. Grazie ad Equilibrio festival con la finestra in diretta sulla Lapponia finlandese Roma rivive così lo spettacolo dell'aurora boreale.