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Tuscolano Anagnina / Via Tuscolana

Bancarelle sulla Tuscolana, traffico in tilt per le proteste degli ambulanti. Il Campidoglio chiude la porta

Comune e Municipio difendono le delocalizzazioni: "Cittadini contenti"

Non fa breccia la protesta degli ambulanti contrari alle delocalizzazioni di via Tuscolana. Anzi, sortisce esattamente l'effetto opposto. Dopo aver bloccato con i loro furgoni la strada del Cinema, gli ambulanti si erano recati in via dei Cerchi per cercare d'incontrare l'assessore Meloni. Anche in questo caso, procedendo con estrema lentezza, hanno creato forti disagi alla circolazione.

"Vogliono intimorirci"

Dalla finestra dell'assessorato al Commercio, Adriano Meloni ha osservato la fila creata dagli ambulanti. "C'est fini – ha commentato – non li incontrerò più. Ci vogliono intimorire? Bene – ha aggiunto l'assessore –  noi andiamo avanti più velocemente con le delocalizzazioni" perchè "non è questo il modo di protestare, non si può bloccare la città".  Il titolare della delega al Commercio, aveva già avuto altri incontri con gli ambulanti. "Già la scorsa settimana sono venuti qui con i loro furgoni Euro zero dicendo che quel provvedimento era illegittimo. Li ho incontrati – ha raccontato Meloni – dicendo loro di tornare con i documenti che dimostravano l'illegittimità del nostro operato. All'appuntamento non si è presentato nessuno". 

Il tentativo di dialogo

Anche da parte della presidente municipale Monica Lozzi, si registra una dura presa di posizione. "Con gli ambulanti ci siamo messi seduti a tavolino più volte anche dopo la delocalizzazione. Avevamo tutti preso degli impegni ed io ero pronta a valutare delle loro proposte che fossero alternative alla Tuscolana. Proposte che non fossero viale Tito Labieno e Largo Giulio Capitolino" ovvero le strade già destinate ad accogliere le bancarelle trasferite dai maricapiedi di via Tuscolana. "Ed infatti – ha aggiunto Lozzi – alcuni hanno accettato altre localizzazioni che abbiamo valutato insieme". Non tutti però devono aver apprezzato l'apertura del Municipio. 

La forza ed il dialogo

"Invece di portarte vanti questa trattativa hanno deciso di scendere e bloccare la Tuscolana. Ne prendiamo atto, ma io  vado avanti per la mia strada con il programma e quindi via Tuscolana e via Appia Nuova saranno senza bancarelle. Se loro vogliono partecipare al percorsso e quindi cercare di tutelare gli interessi di chi rappresentano, noi siamo aperti al dialogo. Se andiamo allo scontro andiamo avanati ed io procedo perchè devo tutelare anche gli interessi della cittadinanza e dei commercianti. Loro ad oggi pretendono di usare la forza, come hanno sempre fatto, al dialogo. Ed io a questo gioco non ci sto".

Le prossime delocalizzazioni

Gli ambulanti trasferiti, non saranno soltanto quelli di via Tuscolana. L'assessore Meloni sembra interessato ad estendere l'operazione anche a  via Cola di Rienzo, via Crescenzio, viale Parioli, viale Trastevere, viale Giulio Cesare e viale Regina Elena, così come le vie dello shopping romano, tra cui via Ugo Ojetti e via Appia. Stamattina abbiamo fatto un sopralluogo su via Ugo Ojetti per capire la situazione attuale - ha dichiarato l'assessore- e scriverò di nuovo ai Municipi per chiedere l'individuaizone delle strade nel giro di una settimana. Ecco, più gli ambulanti ci vogliono intimidire, più noi siamo spronati ad andare avanti in maniera spedita. Non si tratta di revoche di licenze, ma di spostamenti. E la gente - ha concluso Adriano Meloni - ci sta ringraziando". 

In serata nuove proteste

E l'esito della giornata ha lasciato gli ambulanti con un pugno di mosche e tanta rabbia. In serata, sulla Tuscolana, un gruppo di manifestanti si è riunito nello square centrale, avviando una forma di protesta pacifica, ma impattante per la viabilità della zona. Decine di persone hanno iniziato ad attraversare la strada sulle strisce, rallentando il traffico e le auto della zona.

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