Torretta del quadraro, dopo l'iniziativa le opinioni a confronto
I chiarimenti tra il coordinatore della comunità del X Municipio ed il Presidente del centro anziani sulle dinamiche dell'organizzazione dell'iniziativa del primo e del 2 ottobre
Conclusa l’iniziativa del primo e del due ottobre con esito positivo, giunge il momento dei chiarimenti sull’organizzazione dell’iniziativa e sulla scia delle incomprensione che si sono generate.
Al centro anziani la torretta, ieri martedì 3 ottobre, il Presidente del centro anziani ed il Coordinatore della comunità territoriale del X Municipio si sono incontrati per una lettere di condivisione sul bilancio dell’iniziativa. Si torna a respirare un clima più sereno dove spazio per la polemica sembra impossibile.
Sia il Coordinatore della comunità territoriale che il Presidente del centro anziani tengono però a mettere in luce le proprie ragioni.
Riguardo alle dinamiche attuate per l’organizzazione dell’iniziativa il Presidente del centro anziani torna a specificare: “i centri anziani sono tenuti da un comitato di gestione. Se si vuole fare una festa prima si parla con il comitato di gestione poi ,dopo, si organizza e si chiedono i patrocini questo non è stato fatto e si è sviluppato un dibattito un po’acceso. “
Di sicuro, il Presidente non sembra sentire il timore di vedersi sottrarre il centro anziani, tanto meno queste erano e sono le volontà degli organizzatori che spiega il coordinatore: “È una cosa che abbiamo organizzato in tutta autonomia, per nome di nessuno. Si sono generate delle polemiche inopportune e pretestuose. Se ci sono delle preoccupazioni da parte del centro anziani credo che con l’iniziativa abbiamo dimostrato che il nostro punto di vista e la nostra intenzione è tutt’altra. “
Questa è l’origine dei fraintendimenti che hanno generato il clima teso tra le due diverse realtà presenti sul territorio che ha alimentato una situazione di imbarazzo tanto per il centro anziani quanto per i promotori della festa. Le parti comunque sono riuscite a mediare trovando delle soluzioni per garantire lo svolgimento dell’iniziativa.
Gli organizzatori per venire incontro alle richieste del centro anziani hanno, infatti, limitato gli orari della festa e coperto lo slogan presente sui manifesti della “Festa della Partecipazione” affissi nelle vicinanze della torretta.
Come spiega il coordinatore della comunità territoriale del X Municipio l’intento dell’iniziativa era: “la costruzione di un dibattito su temi seri come le mafie e le nuove povertà. Non è stata un’iniziativa fatta con partiti politici ma con associazioni nazionali come Libera e la Comunità di S. Egidio pensando fossero temi inattaccabili – continua poi il coordinatore- una serie di incomprensioni ed equivoci hanno fatto in modo che la forma, con la quale l’evento si è svolto, in effetti non è stata delle migliori.”
Le incomprensioni nascono in particolare sui metodi utilizzati dagli organizzatori della campagna, a proposito il rimprovero del Presidente: “ Ci siamo trovati davanti il fatto compiuto senza essere avvisati. Prima di andare al Municipio doveva venire al centro anziani e parlare con noi dell’iniziativa.”
A questo replica il coordinatore della comunità spiegando la prassi adottata per la costruzione dell’iniziativa: "la lettera di richiesta l’abbiamo fatta alle istituzione e quindi al Municipio e lunedì ho chiamato il centro anziani per informarlo dell’iniziativa.
Noi pensavamo che la procedura corretta fosse questa. Non so quale sia la procedura giusta, comunque con tranquillità la situazione si sarebbe potuta risolvere pacificamente - Conclude poi il coordinatore - purtroppo il tutto ha portato ad un allontanamento delle parti che si sono arroccate sulle loro posizioni di cui personalmente sono dispiaciuto, mi sono sentito responsabile e ci siamo chiariti con il centro anziani. Sul piano dell’iniziativa pensiamo che quel tipo di iniziativa sia corretta e opportuna”.