rotate-mobile
Tuscolano Cinecittà / Viale Marco Fulvio Nobiliore

Cinecittà: all’istituto Piaget si torna a parlare di scuola pubblica

Cinecittà Bene Comune chiama a raccolta i cittadini per ragionare sul futuro della scuola pubblica. Mercoledì 2 ottobre all’istituto Jean Piaget

La conoscenza è un processo di costruzione continua, ricordava il filosofo Jean Piaget durante la sua prolifica carriera. Un processo che per realizzarsi, ha bisogno di risorse che, per loro natura, risultano essere a somma zero. Se quindi da una parte le metto a disposizione, da un’altra le devo necessariamente togliere.

PUBBLICO E PRIVATO - Da una parte ci sono gli asili nido pollaio ed il rifinanziamento della scuola privata. Dall’altra le note necessità di quella pubblica, che fatica a trovare strumenti per accogliere studenti disabili; che vive la mortificazione di edifici spesso fatiscenti. In mezzo, invece, ci sono tutti i cittadini che vorrebbero promuovere un modello diverso da quello in voga da almeno una decade. Un modello che trova la sua espressione in una delibera d’iniziativa popolare, da presentare in Campidoglio, per impedire che i finanziamenti pubblici siano utilizzati per sostenere le scuole provate.

LE PROTESTE - “Lo scorso autunno, per le strade di Cinecittà, dietro lo striscione di Cinecittà Bene Comune, un corteo di migliaia di docenti, studenti, genitori, ha manifestato contro l’aziendalizzazione delle scuole attraverso la cancellazione degli organi collegiali, contro l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario contenuti nel Ddl Aprea-Ghizzoni,  per il rifinanziamento della scuola pubblica, per l’istituzione di un liceo classico nel nostro territorio, per la valorizzazione ed il potenziamento della Città Educativa” ci ricordano gli attivisti di Cinecittà Bene Comune attraverso una nota.

LE RISORSE - “Con la legge di stabilità del 2013 si prevede il rifinanziamento delle scuole paritarie (private) con la conseguente autorizzazione della spesa di 223 milioni di euro. La scuola privata continua a ricevere risorse finanziarie mentre la scuola pubblica perde risorse a ogni manovra approvata. La legge Polverini n.12/11, detta dei "nidi pollaio"  prevede l'accoglienza di 83 bambini, contro i 50 previsti in precedenza, per 500mq (comprensivi di tutti gli spazi interni); chiediamo l'abrogazione di questa legge, come promesso dagli attuali amministratori in campagna elettorale” leggiamo sempre nel comunicato. Ma Cinecittà Bene Comune mette sul piatto anche altre questioni. “Permangono la precarietà del lavoro per molti insegnanti, dai nidi alle scuole superiori, e la drastica riduzione del personale della Multiservizi.La scuola pubblica  - sottolineano - è un bene comune, che garantisce un diritto fondamentale, ma  le scelte politiche continuano ad impoverirla con riforme cosiddette epocali (come quelle Moratti e Gelmini),  in realtà finalizzate al taglio delle risorse e allo stravolgimento dei programmi didattici”.

LE ESIGENZE DEL TERRITORIO - Planando poi da considerazioni di carattere sistemico alle effettive necessità locali, Cinecittà Bene Comune ricorda che “anche nel nostro territorio emerge in tutta la sua gravità la mancanza di risorse economiche per l’edilizia scolastica (con gravi conseguenze sulla sicurezza degli edifici), per il sostegno, per gli operatori AEC, per salvaguardare il diritto ad una scuola di qualità per tutte/i. Mentre si lascia volutamente affondare la scuola statale, dalla metà degli anni novanta si permette il finanziamento delle scuole paritarie (private) con l’utilizzo di fondi pubblici: chiediamo che questi fondi siano utilizzati per la scuola pubblica. Sosteniamo  - conclude la nota - la proposta di delibera di iniziativa popolare, da presentare al Comune di Roma, contro il finanziamento delle scuole private con fondi pubblici”.  L’appuntamento per l’assemblea cittadina, è fissata per  mercoledì 2 ottobre alle ore 17.00, presso l’Istituto Piaget di via Fulvio Nobiliore 79/a.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinecittà: all’istituto Piaget si torna a parlare di scuola pubblica

RomaToday è in caricamento