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Tuscolano Quadraro / Via Decio Mure

Il sottopasso del Quadraro nel mirino del Campidoglio: "Subito illuminazione e riqualificazione"

Commissione lavori pubblici dopo le continue segnalazioni dei municipi e dei comitati di quartiere. Stampete (Pd): "Riportiamoci la mobilità ciclopedonale". Nanni (Calenda): "Lavori siano in chiave Giubileo"

Far tornare fruibile il prima possibile il sottopasso del Quadraro che collega via Lentuli a via Decio Mure. E' l'obiettivo che è stato confermato e ribadito dopo l'ultima commissione capitolina lavori pubblici, convocata proprio per discutere dello stato pietoso in cui versa il tratto sovrastato da via Tuscolana. 

Il sottopasso del Quadraro tra rifiuti e bivacchi

Ad oggi il sottopasso è un ricettacolo di rifiuti, rifugio per disperati, senza dimora e tossicodipendenti. Inavvicinabile per chi lo volesse sfruttare per tagliare la Tuscolana in sicurezza. L'obiettivo immediato, ha spiegato il presidente della commissione Antonio Stampete (Pd) è quello di "affrontare la situazione dei senza dimora - le sue parole - coinvolgendo gli uffici competenti e quelli che si occupano di sgombero e ripristino del decoro urbano". 

Potenziare l'illuminazione 

Il passo successivo è quello di potenziare l'illuminazione. Un atto dovuto anche per far tornare percorribile da pedoni e ciclisti il sottopasso, ormai abbandonato da dieci anni. Alla commissione hanno partecipato anche i minisindaci del V municipio Mauro Caliste e del VII Francesco Laddaga, che hanno sottolineato quanto le condizioni dell'infrastruttura pubblica siano motivo di tensioni sul territorio "perché luogo di degrado e pericolo per l'utenza". 

"Rendere l'infrastrutture fruibile alla mobilitò ciclopedonale"

Subito dopo i primi interventi di messa in sicurezza, si apprende, verrà predisposto un progetto volto alla riqualificazione e alla rifunzionalizzazione dell'opera: "Tra le ipotesi - soiega sempre Stampete - quella di rendere l'infrastruttura, simbolo di congiunzione tra i due pezzi di quartiere, di nuovo fruibile alla mobilità ciclo-pedonale dei residenti del territorio, dopo 10 anni di abbandono. Desidero ringraziare i minisindaco che si occupano costantemente di monitorare e ripulire l'area, il comitato di quartiere che si è reso disponibile a condividere con l'amministrazione capitolina le idee progettuali sul futuro del sottopasso e il consigliere Rocco Ferraro che ha chiesto di 'prendere in carico' il sito con un'apposita commissione. L'impegno è quello di fare un sopralluogo tecnico nei prossimi giorni per quantificare i lavori di messa in sicurezza, di ripristino del decoro e di recupero del bene, al fine di prevedere nella prossima variazione di Bilancio di luglio i fondi da destinare agli interventi".

Un intervento anche in chiave Giubileo

Sul tema si è espresso anche Dario Nanni, presidente della commissione Giubileo 2025, che ha sottolineato quanto il problema dei sottopassi sia ben diffuso a Roma: "Ad esempio quello di via del Foro Italico - ha dichiarato - o quelli delle stazioni come a via Aspertini nel quartiere di Torre Gaia". "Ritengo doveroso - conclude Nanni - quindi, anche in vista del Giubileo ed in previsione di alcuni sottopassi che verranno realizzati, fare il punto sulla situazione complessiva dei tunnel nella nostra città, con l'obiettivo di adottare strategie e soluzioni volte al loro recupero e decoro, per la sicurezza dei cittadini".

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