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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Quarto Miglio, le scuole del quartiere contro i tagli alla cultura

Il Comitato Docenti-Genitori in difesa della scuola pubblica del quartiere Quarto Miglio ha confermato la partecipazione al flash mob contro i tagli alla cultura, previsto il 15 Dicembre in piazza di Spagna

“Impediamo i tagli alla cultura con la cultura” recita una nota diffusa dai genitori degli alunni e dai docenti delle scuole del quartiere Quarto Miglio. Nella nota viene poi confermata la presenza del comitato presente nel quartiere ad un flash mob di protesta, previsto il 15 Dicembre in piazza di Spagna. “Dopo un mese di scioperi, manifestazioni, flash mob, occupazioni e autogestioni, la Scuola Pubblica Statale continua la mobilitazione contro i tagli che impoveriscono e ledono il diritto allo Studio” conferma quindi la nota.

TAGLI ALLE ATTIVITA’ AGGIUNTIVELa prima proposta del Governo contro cui i docenti ed i genitori protesteranno è l’emendamento alla Legge si Stabilità 2013: tale legge genererebbe dei tagli al finanziamento delle attività aggiuntive che ogni scuola inserisce nel proprio POF. “Se questa proposta venisse approvata – si spiega nella nota -, la Scuola Pubblica Statale perderebbe 47 milioni di euro e non potrebbe più realizzare: corsi di recupero e di potenziamento, progetti, uscite didattiche”.

FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATEIl secondo punto contestato dai comitati è poi il finanziamento, da parte dello stato, alle scuole private di circa 223 milioni di euro (Ddl 953 ex Aprea): “Attualmente alcune forze politiche hanno sospeso il loro sostegno al Decreto. L'iter legislativo fermo al Senato non è ancora concluso – prosegue la nota -. Incombe il pericolo di una sua approvazione senza tener conto del parere delle parti interessate, che in questi mesi hanno manifestato la loro ferma opposizione”.

TAGLI ALLE MENSE SCOLASTICHE - Il Comune di Roma avrebbe poi inserito nel bando del 6 Novembre 2012, riguardante le Mense Scolastiche, una serie di provvedimenti tesi ad abbassare la qualità del servizio, pur aumentando il costo dei pasti e “stabilendo di ridurre i prodotti biologici dal 70% al 50%, in controtendenza rispetto agli altri paesi Europei e alle indicazioni della Fao e di esperti nutrizionisti”.

“Nel nostro Paese si continua a tagliare sul Welfare (scuola e sanità) mentre si finanziano: le spese militari (15 miliardi solo per gli F 35), le spese per il concorso-truffa (precari della scuola), le spese per la politica (rimborsi e vitalizi riservati ai parlamentari, membri del governo e onorevoli) – conclude quindi la nota -. Costi inaccettabili in un periodo di crisi in cui molte famiglie non arrivano alla fine del mese”. La manifestazione pacifica si terrà il 15 Dicembre, dalle ore 11, presso la barcaccia di piazza di Spagna.

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