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Tuscolano Torre Spaccata / Via Roberto Fancelli

Da San Giovanni a Torre Spaccata: in marcia per il "parco delle ville romane"

Tre itinerari da percorrere a piedi per far conoscere le aree verdi e rilanciare la salvaguardia del "Pratone" di Torre Spaccata

Tre cammini urbani per un grande parco delle Ville Romane. Il 22 maggio riparte la mobilitazione dei cittadini che puntano a salvaguardare il “pratone di Torre Spaccata” e che, quindi, chiedono di modificare la destinazione urbanistica che il piano regolatore assegna all’area.

L'iniziativa per il parco archeologico

Dopo aver pubblicato una petizione sul sito di Roma Capitale, per ora rimasta inascoltata dal Sindaco, i fautori del parco delle Ville Romane hanno deciso di rilanciare. Lo fanno promuovendo, con il patrocinio di FederTrek, un particolare appuntamento per la giornata di domenica 22 maggio. Da San Giovanni a Roma Est, sono infatti stati organizzati tre cammini urbani,  “alla scoperta del patrimonio ambientale, culturale e sociale del territorio”. L’iniziativa, che prende avvio alle ore 9, si conclude nel primo pomeriggio a Villa Flaviana, un’altra area verde del municipio VII che potrebbe essere annessa al progetto del parco delle ville romane.

Il pratone di Torre Spaccata

A Torre Spaccata, sul confine tra i municipi VII e VI, c’è un’area verde di circa 60 ettari di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti. Quello spazio era destinato ad accogliere il sistema direzionale orientale (Sdo). Il progetto non è mai decollato ed ora su una parte di quella superficie è stata avanzata una proposta preliminare d’acquisto da parte di Cinecittà Studios. Il piano regolatore prevede comunque l’inedificabilità per oltre 2/3 dell’area. Tuttavia i cittadini, per i quali “il pratone” è un importante polmone verde, un simbolo per il quadrante, spingono per la realizzazione di un grande parco archeologico. Nel sito infatti, tra il 1997 ed il 2006, sono emerse 4 grandi ville rurali di epoca romana. Ma per riuscirvi, serve una variante al PRG, chiesta attraverso una petizione sul sito di Rom Capitale. Variante che però, per l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia , non rappresenta una strada praticabile

La raccolta firme

“Anche se l’amministrazione non ha ancora risposto alla nostra petizione, abbiamo capito che sono fermi su una posizione che non ci trova d’accordo – ha commentato Stefano Becchetti del comitato Pratone Torre Spaccata – sembra quasi che il piano regolatore non si possa modificare. E’ vecchio di vent’anni ma continua ad essere considerato una sorta di dogma indiscutibile. Sembra - ha aggiunto il cittadino - che le promesse di zero consumo di suolo, inflazionate in campagna elettorale, siano oggi diventate solo un ricordo”. La richiesta di variante avanzata dai cittadini ha intanto sfiorato le tremila firme. Sono state apposte da chi, per sottoscriverla, ha dovuto registrarsi con lo SPID o la carta d’identità elettronica.

Una passeggiata per il parco

In attesa di una risposta ufficiale del Sindaco, cui si erano appellati questi cittadini, riparte la mobilitazione. Con la passeggiata che prendendo avvio da San Giovanni, attraverso tre itinerari (Appio-Tuscolano, Casilino e Prenestino) raggiunge “il Pratone” del VII municipio. Perché, scherzano gli organizzatori, “tutte le strade portano a Roma…est”.

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