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Ritrovamenti archeologici Ciampino, un petizione per salvarli

Ciampino Bene Comune ha promosso una petizione per tutelare la Villa di Marco Valerio Messalla Corvino, rinvenuta pochi mesi fa, e l’area di scavo in località Colle Olivio

Ciampino Bene Comune ha promosso una petizione per tutelare la Villa di Marco Valerio Messalla Corvino, recentemente rinvenuta, e l’area di scavo di Colle Olivio: entrambi i siti, secondo Ciampino Bene Comune, potrebbero essere attentati da alcune costruzioni previste nelle loro vicinanze.

VILLA MARCO VALERIO MESSALLA CORVINO“La villa di Marco Valerio Messalla Corvino, rinvenuta pochi mesi fa a Ciampino nei pressi di Roma, insieme alle sette straordinarie sculture di Niobe e dei suoi figli è in pericolo – si legge nell’appello -. 55.000 metri cubi di cemento potrebbero essere costruiti ad appena pochi metri di distanza dall'area degli scavi e dalla piscina, scenario originale delle sculture. L'area dei rinvenimenti è denominata Muri dei Francesi, toponimo legato alla battaglia che lì si svolse e che determinò la fine della cattività avignonese del papato. Area descritta dalla stessa Soprintendenza Archeologica di notevole valore ambientale, paesaggistico, storico e monumentale già prima delle sensazionali scoperte. Conserva infatti i resti del Barco Colonna, con casali secenteschi e il portale attribuito a Girolamo Rainaldi, dichiarato fin dal 1935 patrimonio nazionale, rovinosamente crollato nel 2011 e finora non restaurato”.

FIRMA QUI L’APPELLO

COLLE OLIVIO“Nell'altra area di scavo in località Colle Olivo – prosegue -, è già stata decisa l'edificazione di 67.000 metri cubi per l'edilizia convenzionata, ad appena 10 metri dalla piscina e dalle terme che sono state recentemente scoperte, stando agli esperti, copia fedele in scala ridotta delle Terme di Ostia Antica. Edificazione che, a ridosso della sommità del colle, compromette la particolare bellezza dell'orizzone”.

L’APPELLO“Per questo motivo chiediamo di mettere urgentemente in sicurezza quanto rimane del Portale secentesco e provvedere alla sua ricostruzione; di fermare le costruzioni a ridosso dei beni rinvenuti; che venga rispettato il dettato dell'articolo 9 della Costituzione: "La Repubblica [...] Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione"; che venga rispettato il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, in particolare prescrivendo "le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità del bene culturale, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce"; che anche a Muri dei Francesi e a Colle Olivo sia attuato il criterio di tutela espresso nella recente sentenza del Consiglio di Stato in cui si afferma che "cura dell'interesse pubblico paesaggistico concerne la forma circostante, non le strette cose infisse o rinvenibili nel terreno con futuri scavi’; che l'intera area del Parco dei Casali sia destinata alla città – conclude - come patrimonio intangibile da salvare senza cedere a derive speculative che compromettono per sempre la ricchezza del territorio”.

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