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Morena Morena / Piazza Castrolibero

Il quartiere di Morena ha un cuore pulsante: in centinaia per l'inaugurazione della nuova piazza

Al posto di un parcheggio disordinato la nuova piazza di Morena. Lozzi (REvoluzione civica): "E' un esempio di come vogliamo rilanciare le periferie"

Un bagno di folla. Il taglio del nastro di piazza Castrolibero, a Morena, è stato accolto da centinaia di persone. L’area, prima dell’intervento del Municipio VII utilizzata soprattutto come parcheggio, è stata completamente riprogettata.

Uno spazio rigenerato

L’ampliamento dello spazio dedicato ai pedoni, a cui sono state messe a disposizione panchine e fontanelle, insieme alle nuove alberature, hanno contribuito a ridisegnare il look dell’area. L’ incrocio stradale, su cui affacciano molti esercizi commerciali, è stato ripensato per valorizzare le attività presenti e per fornire ai cittadini un luogo di aggregazione. 

La piazza a 5 km orari

Le auto che dovranno attraversarlo, grazie alla sistemazione dei mattoncini al posto dell’asfalto, saranno costretta a marciare lentamente. In tal senso, come ha avuto modo di spiegare l’assessore municipale ai Lavori Pubblici, quella di Morena sarà la prima “Zona 5” . Con tanto di segnaletica per ricordare a chi vuole percorrerla in auto, che è quello il limite di velocità imposto: 5 chilometri orari.

Un nuovo spazio d'aggregazione

A celebrare la  nuova veste di piazza Castrolibero, con il taglio del nastro avvenuto sulle note della banda dell’Esercito, si sono presentati tanti cittadini. “Le centinaia di persone che mercoledì sera (21 luglio ndr)  si sono date appuntamento in piazza dimostrano testimoniano la bontà del progetto. D’altra parte erano già venute tante persone, proprio qui, a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei” ha spiegato la presidente del Municipio VII Monica Lozzi.

Come rilanciare le periferie

“E’ stato un progetto importantissimo per questo territorio. Morena – ha continuato Lozzi – da quartiere dormitorio si sta trasformando in una vera comunità, perché adesso ha uno spazio dove potersi incontrare, socializzare, partecipare ad aventi. Ed è proprio questa la nostra idea per il rilancio delle periferie – ha aggiunto Lozzi, candidata Sindaco con la lista REvoluzione Civica – vogliamo costruire luoghi di aggregazione dove poi possano essere portati anche degli eventi”.

Gli altri salotti urbani del Municipio

La ricetta della presidente del Municipio VII, nel suo territorio, è già stata sperimentata. A Don Bosco, con la pedonalizzazione di via Flavio Stilicone. Una strada secondaria che, con panchine, tavoli da ping pong, alberi, è stata trasformata in “un salotto urbano”. Un intervento simile è stato messo in campo anche allo Statuario, con la riqualificazione di uno spazio, utilizzato come parcheggio disordinato, in una piazzetta molto apprezzata.  “Siamo convinti che sia questa la strada da seguire  - ha spiegato Lozzi - per ricreare, com’è stato nel caso di Morena, quel senso di comunità che ormai si era perso”.

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