A Morena si trova una pista che finisce nel nulla. E' stata realizzata sopra il fosso della Patatona, il corso d'acqua che scorre nell'area dei Castelli Romani tra i comuni di Rocca di Papa, Marino, Grottaferrata e Ciampino, per raggiungere infine la capitale.  Da oltre quindici anni, si continua a rimandarne il completamento.

La proposta del cittadino

Un cittadino, aderendo alla richiesta di avanzare proposte per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ha avanzato una richiesta. "La ciclabile che è stata costruita sulla marrana non è mai stata finita e quindi è rimasta chiusa, diventando una discarica - ha ricordato il signor  Gabriele Coletta - Va costruito l’ultimo tratto di pochi metri, che arriverebbe su via Giuseppe Saragat permettendo finalmente di poter usufruire della pista".  L'istanza, oltre che sul sito del PUMS, è stata diffusa sulla pagina facebook del Comitato di Quartiere di Morena.

Che cos'è il PUMS

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento che intende sviluppare una visione sistemica della mobilità, da articolare su breve, medio e lungo periodo. A differenza del Piano Generale del Traffico Urbano, non si riferisce quindi all'ottimizzazione delle infrastrutture esistenti, ma punta a creare anche nuove opere. Inoltre, poichè "Il PUMS è sinonimo di integrazione, partecipazione, valutazione e monitoraggio" si legge sul relativo sito, vengono poste "al centro le persone e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità, seguendo un approccio trasparente e partecipativo che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini". Da qui la proposta del residente. 

La ciclabile Patatona

La vicenda della "ciclabile dei sogni," in grado di collegare Roma con i Castelli, affonda le sue origini nella Giunta Regionale di Paolo Badaloni. A ridosso del Giubileo venne infatti appaltato il primo stralcio dei lavori, utili a coprire il fosso della Patatona ed a realizzarvi il percorso ciclabile. Per vedere un nuovo cantiere sull'area, è stato però necessario aspettare due mandati, arrivando a quello di Piero Marrazzo. Durante la sua amministrazione, come si legge sul sito Comitatomorena.it " sono stati appaltati altri due lotti". Ma poi l'opera è rimasta incompiuta, al punto da venire utilizzata come discarica abusiva. Un destino contro il quale si sono attivati soprattutto alcuni volontari della zona, occasionalmente impegnati in iniziative per sottrarla al degrado. Come però ha ricordato l'attuale comitato di Quartiere il completamento dell'opera, interessando vari comuni, "è esclusivamente regionale", mentre il PUMS è "un piano strategico" capitolino. Resta la proposta del cittadino al PUMS che dimostra, una volta di più, quanto i residenti siano legati al desiderio di vederla entrare in funzione.