Ancora roghi in orario notturno. Ed ancora una volta, il principale indiziato resta il campo rom di La Barbuta. Mentre tra i cittadini di Morena prosegue il confronto sulle iniziative da intraprendere, la politica si concentra sull’immobilismo di Roma Capitale. A finire ancora una volta nel mirino dell’opposizione, questa volta del Consiglio regionale, è l’Assessore capitolino alle politiche sociali Rita Cutini.

DOMANDE SENZA RISPOSTA - “Perché non si è intervenuti in maniera programmatica contro roghi tossici e dolosi?” chiede il vice presidente della Commissione Ambiente regionale Adriano Palozzi (FI) che va all’attacco di Cutini con una lunga serie di domande. All’Assessore Capitolino viene chiesto anche quando verranno rimossi i rifiuti nel villaggio e “perché si è deciso di rimuovere il controllo h24 nonostante gli incendi”.

LE INIZIATIVE DEI RESIDENTI - Molti residenti, invece, provano a puntare sul maggiore coinvolgimento dei cittadini, nel segnalare i disagi. Alcuni, sulla pagina Facebook del CdQ sottolineano l’eccessivo “menefreghismo” non solo delle istituzioni, ma anche di quanti ritengono sia “un peso prendersi   5 minuti per scrivere un’email”. Nel frattempo, oltre alle email, sono però  state raccolte ed inviate oltre 5mila firme con le quali, gli abitanti di Morena, sono tornati a  chiedere al Consiglio municipale maggiore sicurezza.  E mentre una cittadina scrive che “le nostre case continuano ad essere appestate dall’odore di bruciato, ma nonostante le segnalazioni non cambia niente”, c’è chi tenta di sdrammatizzare il fenomeno, ricorrendo al vecchio adagio “mors tua vita mea”: “A questo punto  l’unica soluzione - scherza un residente di Morena - è che quando appiccano gli incendi, il vento soffi verso Capannelle”.