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Manovra, Medici: "Tagli ai servizi sociali a breve"

Il presidente del Municipio X afferma che "stupiscono le dichiarazioni della vice sindaco Belviso che paventa la chiusura dei servizi sociali per l'anno prossimo, quando tale eventualità sta per verificarsi a breve"

“Sembrerà incredibile, ma parrebbe che anche in Campidoglio si siano accorti che Roma sta vivendo e vivrà una stagione di grande privazione; anche la vice sindaco Sveva Belviso ha ammesso quanto i Municipi e le cooperative sociali vanno denunciando ormai da mesi, e cioè che la spesa sociale è del tutto insufficiente per garantire servizi di cura e sostegno, anche di tipo primario”. Così, in una nota, Sandro Medici presidente del X Municipio.

"Fin dall'approvazione del bilancio comunale, nel luglio scorso, il X Municipio aveva segnalato (purtroppo vanamente) l'impossibilità di far fronte al sostegno per i bambini disabili della scuola dell'obbligo, così come di assicurare i pasti ai bambini dei nidi del territorio: in pratica, 287 alunni e alunne con handicap lasciati a se stessi e 1.000 piccini dei nidi digiuni - prosegue -. Entrambi i servizi si sarebbero esauriti entro metà ottobre. Una segnalazione che testimoniava la mancanza di risorse già fin d'ora, in regime cioè di trasferimenti finanziari previsti nel bilancio cittadino. Stupiscono pertanto le dichiarazioni della vice sindaco Belviso - osserva Medici - che paventa la chiusura dei servizi sociali per l'anno prossimo, quando tale eventualità sta per verificarsi a breve; anche i colleghi Bellini e Catarci, presidenti del XVI e dell'XI Municipio, avevano annunciato analoghe difficoltà".

"È insopportabile - continua Medici - assistere a questa danza macabra tra Comune di Roma e Governo Berlusconi entrambe espressioni di una cultura politica antipopolare, che sceglie di rendere ancora più difficile la vita a persone che già l'affrontano tra stenti e amarezze, invece di tassare ricchezze e patrimoni, o di ridurre le spese militari e per opere pubbliche costose e devastanti. A Roma, per esempio - conclude -, si potrebbero dimezzare i compensi a quell'esercito di amministratori delle municipalizzate, così come di quella folla di cortigiani che popola il Campidoglio; e poi si potrebbero tranquillamente risparmiare i soldi per allestire l'inutile assessorato inutilmente affidato alla signora Sensi".

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