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LETTORI – L’appello disperato di un padre: “Aiutateci, rischiamo lo sfratto”

Un lettore spiega in una lettera la sua situazione disperata: “Sono sposato ed ho tre figli, rischiamo lo sfratto. E’ possibile che un ente, seppur privato, butti fuori dei minori cosi?”

Una famiglia del Tuscolano – con tre figli – rischia lo sfratto a causa della crisi. Il padre, disperato, ha quindi deciso di inviare alla nostra Redazione una lettera per richiamare l’attenzione degli organi politici locali. Di seguito il testo della segnalazione:

“Questa è la lettera che ho mandato a tutti i nostri politici, non mi ha risposto nessuno: Buongiorno, queste brevi righe sono per spiegare la situazione triste delicata in qui mi trovo. Mi chiamo Biondi Ettore, ho 44 anni, sono sposato ed ho tre figli piccoli di 9, 6 ed 1 anno. Sono una guardia giurata, ma ormai è una qualifica, perche attualmente sono senza lavoro. Nel 2011 mi hanno assegnato casa dell'ente EMPAM a Roma, zona Tuscolana. Purtroppo, vista la mia situazione lavorativa e la crisi generale, mi sono trovato in arretrato con gli affitti, ora se non pago entro fine mese l'ente convaliderà lo sfratto. Ora mi chiedo, chi tutela una famiglia, comunque onesta, dove andremo a dormire? Dove farò dormire i miei figli?”.

“Le case del Comune, quelle popolari, non sono disponibili o c’è un’attesa lunghissima. L'emergenza abitativa è come non esistesse!! Ci dicono: l'occupazione è l'unica soluzione, ma io sono una persona onesta. E’ vero, ho avuto dei problemi con l'affitto, ma e' possibile che un ente (seppur privato) butti fuori dei minori cosi? Vi prego, aiutatemi a trovare una soluzione. Un onesto padre di famiglia disperato”. redevila@tiscali.it  
 

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