Accorpamento delle scuole: La Giunta Medici dice no
La Giunta Medici del Municipio Roma X ha invitato la Regione ad impugnare la legge 111/2011, relativa al ridimensionamento delle scuole con meno di 1000 alunni, di fronte alla Corte Costituzionale
Il Presidente Sandro Medici e gli Assessori del X Municipio hanno assunto una posizione netta riguardo al ridimensionamento scolastico nel Municipio Roma X, chiedendo alla Regione Lazio di impugnare la legge 111\2011 di fronte alla Corte Costituzionale.
LA RIUNIONE - La Giunta di Sandro Medici ha partecipato, il 26 Settembre scorso, ad una riunione del consiglio delle istituzioni scolastiche a cui hanno partecipato tutti i dirigenti scolastici (o funzionari legittimati a rappresentarli con poteri decisionali, ndr) operanti nell’area territoriale di pertinenza del Municipio Roma X. In questa occasione è stata valutata l’opportunità di conservare, per il Municipio X, gli Istituti Comprensivi esistenti con più di 1.000 alunni e quelli con un numero di alunni superiore ai 900 ma collocati in territori al di fuori del G.R.A.
NESSUNA SOGLIA MASSIMA - La Giunta ha poi evidenziato la propria preoccupazione rispetto all’applicazione della legge 111/2011, che determina un “irragionevole aumento della soglia minima prevista per tutte le Istituzioni Scolastiche del I Ciclo, che passano a 1000 alunni, e ancora più grave non prevede alcuna soglia massima” si legge in un comunicato relativo all’incontro del 26 Settembre.
CORTE COSTITUZIONALE - Pertanto la Giunta del Municipio Roma X ha chiesto al Sindaco e alla Giunta Comunale di “impegnare la Regione Lazio ad impugnare questa norma di fronte alla Corte Costituzionale onde non divenire, la stessa Regione Lazio, corresponsabile di un cambiamento che riguarda una materia che l’art. 117 della Costituzione inserisce tra quelli a legislazione concorrente se non esclusiva delle Regioni e che, come tale, dovrebbe quanto meno essere il frutto di un accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni”.
“In conseguenza – conclude il comunicato firmato da Medici - chiediamo una moratoria di almeno due anni della decorrenza della nuova norma, attualmente fissata per l’inizio dell’anno scolastico 2012/2013, che dovrebbe quindi slittare almeno all’ a.s. 2013/2014”.
