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Tuscolano Cinecittà / Via Lucio Elio Seiano

Giulio Agricola, ha 5 gatti ed i condomini la minacciano: “Li bruciamo vivi insieme alle loro cucce”

Il caso, portato all'attenzione dall'associazione Animalisti Italiani Onlus, riguarda una donna che avrebbe ricevuto delle grevi intimidazioni, da parte dei suoi condomini, nei confronti dei suoi 5 gatti

“Bruciamo vivi i gatti e le loro cucce”. Questa è solo una delle minacce avanzate dai condomini nei confronti di una donna residente sulla Tuscolana, in Via Lucio Elio Seiano. Secondo L’associazione Animalisti Italiani Onlus avrebbe “prima ricevuto minacce di sfratto ed ora minacce di morte: alcuni condomini hanno minacciato di bruciare vivi i gatti e le loro cucce”.

La piccola colonia felina di cinque gatti, gestita dalla signora Annarita B, è regolarmente riconosciuta dalla Asl e, sempre secondo l’associazione animalista, sarebbe anche titolare della tessera di riconoscimento 424 del Comune. In una nota l’associazione spiega inoltre che “i gatti sono perfettamente sani, sterilizzati e sotto tutela e controllo veterinario periodici. Il cibo viene fornito loro in piccole ciotole, non vi sono mai escrementi o puzza di urina o altri cattivi odori, se non eventualmente prodotti dai cani di passaggio verso il Parco. Il sottoscritto, inoltre - ricorda uno degli animalisti nella nota - percorre via Seiano da oltre 20 anni: non ho mai sentito puzza o cattivi odori ne’ trovato cibo in putrefazione o buttato per terra, se non le rare volte che qualche passante ha buttato qualcosa”.

La donna, ora tutelata dall’associazione, non era sola al momento in cui furono avanzate le minacce: “siamo stati in quattro ad assistere al crescendo di minacce ed insulti nei confronti della donna sola, indifesa, pacata, gentile, ‘mingherlina’. Proprio il tipo di donne semplici, indifese, contro cui si scatena l’arroganza, la minaccia, la violenza di persone vigliacche, indegne – si legge ancora nella nota – le stesse capaci di parcheggiare tutti i giorni sul marciapiede sotto casa i Suv e le macchine, a danno dei disabili della zona e degli anziani che, per accedere al Parco degli Acquedotti, sono spesso costretti a compiere dei veri e propri slalom”.


“A nulla è servita – continua la nota dell’associazione - la lettera che e’ stata inviata all’amministratore del condominio e a tutti i condomini lo scorso 23 Novembre (disponibile in allegato e su www.animalisti.it, ndr ), dopo aver appreso della infuocata Assemblea di condominio del 7 Novembre che aveva deliberato lo spostamento immediato dei gatti. All’amministratore è stato ricordato che i gatti liberi non possono essere spostati dal loro habitat, in base alla legge quadro nazionale 281 del 1991 (articolo 7, ndr), alla legge regionale 34 del 1997 (articolo 11, ndr) e agli articoli dal 37 al 42 del regolamento comunale di Roma. Oggi, a distanza di 10 giorni, saremo costretti a diffidare presso gli organi di Polizia chi minaccia la colonia felina di morte per avvelenamento e altri mezzi meschini. La nostra preoccupazione, però - conclude l’associazione - è che qualcuno possa fare del male ai gatti, non visto, allontanandoli o uccidendoli: perché la cattiveria umana potrebbe arrivare anche a questo”.

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