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Don Bosco Cinecittà / Viale San Giovanni Bosco

Viale San Giovanni Bosco: "Quel murales comunista non lo vogliamo"

Emanuele Falcetti denuncia il graffito presentato ieri mattina da Mazzei, assessore, e Cortesi, consigliere Sel: "Ci sono falce e martello e il pugno chiuso, tutto a due passi da una scuola"

"E' una cosa inaccettabile". Comincia così la denuncia di Emanuele Falcetti, padre di due alunni della scuola Antonio de Curtis, di Viale San Giovanni Bosco. Ieri al civico 125, alla presenza dell'assessore alle politiche sociali del X Municipio, Maria Mazzei, e del consigliere municipale Sel, Cristiana Cortesi, è stato 'inaugurato' un murales. A fare discutere ed arrabiare Falcetti e gli altri genitori è il contenuto del graffito e la sua posizione. 

"Sono stati disegnati falce e martello e il pugno del partito comunista - ha spiegato - e noi questa cosa non sta bene". Ieri mattina, infatti, non sono mancati momenti di tensione fra alcuni cittadini e le autorità presenti. Ma soprattutto, il murales si trova sul muro di una scuola dell'infanzia e noi "vogliamo la politica fuori di qui". Per di più, "avevamo fatto pulire lo stesso muro poco tempo fa, il tutto naturalmente con soldi pubblici", ha spiegato Falcetti. 

Il murales di Viale San Giovanni Bosco

"La preside della scuola non sa niente - ha chiarito Falcetti - nonostante il murales sia autorizzato da una delibera del X Municipio". "Abbiamo chiamato la Cortesi - ha concluso il cittadino - e lei ha risposto "Perchè non vi piace?". La risposta è abbastanza semplice da intuire: "Quel murales non ci piace e non lo vogliamo".

In merito abbiamo intervistato l’assessore alle politiche sociali del Municipio X, Maria Mazzei, che in esclusiva ha spiegato il suo punto di vista sul murales: “Credo sia stato fatto un bel disegno – ha commentato Mazzei -, quando l’ho visto io c’era solo la scritta ‘ciao Roberto’ – in memoria di Roberto Scialabba, militante di Lotta Continua ucciso all'età di ventiquattro anni la sera del 28 Febbraio 1978 in Piazza Don Bosco – e dei fiori disegnati, con degli spazi dove i bambini potranno aggiungere dei loro disegni e personalmente non ci trovo niente di male. Mi hanno poi informato della presenza anche di una falce e martello, ma non l’avevo vista. In questo caso si potrebbe discutere di un’eventuale rimozione”.

“La direttrice della scuola era stata avvisata di questa operazione una settimana fa, la richiesta era arrivata anche in Municipio e nessuno sembrava non essere d’accordo”, ha poi chiosato Mazzei, che in merito alla pulizia dello stesso muro eseguita pochi giorni fa ha commentato: “Ora non è mica stato sporcato, a me sembra una cosa bella. Martedì prossimo, comunque, alcuni genitori incontreranno le istituzioni – ha concluso -, non so ancora a che ora, ma ascolteremo di certo le loro ragioni”.

LA PRESIDE - Una precisione giunge dalla dirigente dell'istituto, Marilena Pera: "Io del murales non ero assolutamente a conoscenza nè avrei mai potuto dare autorizzazione alla creazione dello stesso, essendo io competente esclusivamente sulla didattica di questa scuola. Il muro, è bene farlo sapere ai cittadini, era stato ripulito qualche settimana fa dal Comune di Roma. Giovedì si sono presentati dei ragazzi che, con autorizzazione dell'assessorato competente del X municipio, mi hanno fatto sapere che avrebbero provveduto a realizzare l'opera. Io non ne sapevo nulla e ciò che è accaduto dopo, con gli attacchi alla mia persona, è assolutamente immotivato".

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