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Don Bosco, la riqualificazione di via Stilicone approda in Parlamento: "Vogliamo decoro e sicurezza"

Le questioni della sicurezza e della rigenerazione urbana di via Stilicone affrontate nel corso di una commissione parlamentare. Piermarini: "Abbiamo chiesto la riconversione degli immobili INPS"

La nuova veste di via Flavio Stilicone potrebbe essere confezionata con l’aiuto del Parlamento. Superata la stagione degli immobili occupati, da oltre un anno i residenti stanno avanzando proposte per migliorare il decoro e la sicurezza della strada di Don Bosco. E nella mattinata di martedì 31 gennaio, sono riusciti a farlo coinvolgendo anche una commissione parlamentare.

LA COMMISSIONE SULLE PERIFERIE - “Questa mattina, insieme al presidente del comitato di quartiere Don Bosco ed all’Associazione Volontari del Parco degli Acquedotti, siamo stati ricevuti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie – spiega Dario Piermarini, portavoce del Settimo Biciclettari – e ne abbiamo approfittato per raccontare sia le iniziative che abbiamo realizzato nel quartiere, che per far conoscere le nostre proposte”.

MAGGIORI CONTROLLI - Dal 2015 i volontari del Settimo Biciclettari, insieme ad altre realtà del territorio, si sono dedicati alla riqualificazione di via Stilicone, puntando soprattutto sulla sistemazione della aiuole. “Gli interventi che abbiamo messo in campo, sono di natura simbolica – riconosce Piermarini – servono a sensibilizzare i residenti a rispettare gli spazi comuni”. Alle iniziative si accompagna però una progettualità. “La strada dal 2011 fino allo scorso anno, è stata protagonista di tante occupazioni. Ora i locali dell’INPS sono stati sgomberati ma restano sempre un facile bersaglio. Per questo abbiamo chiesto maggiori controlli”.

UN BANDO PER I LOCALI - La richiesta di attenzione nei confronti dei locali di via Stilicone, è stata accompagnata da una proposta. “Abbiamo chiesto che sia fatto un bando, magari finalizzato a destinare quelle strutture per spazi commerciali o attività artigianali che siano legate al territorio. Magari con affitti calmierati. In tal modo i locali, utilizzati,  manterranno per l’INPS il loro valore immobiliare – chiarisce Piermarini – contestualmente si eviterebbe il formarsi di nuove occupazioni”. Alle richieste del Settimo Biciclettari e del CdQ di Don Bosco, si sono aggiunte quelle di Luciano di Vico, presidente dell’Associazione Volontari del Parco degli Acquedotti. Per l’area verde, rinata proprio grazie all’attività di questi infaticabili volontari, si è chiesto una maggiore presenza delle polizia municipale. 

IL TEMPO NECESSARIO - “L’onorevole Morassut, Vicepresidente della Commissione Parlamentare, si è impegnato affinchè la commissione verifichi la sicurezza di via Stilicone. Per quanto riguarda le nostre proposte, inclusa quella della trasformazione della strada in un boulevard alberato – spiega Piermarini – serviranno altri incontri per capire se siano percorribili”. Per la definitiva riqualificazione di via Stilicone, bisogna ancora attendere. Ora però la questione, uscita dal perimetro municipale, avrà i riflettori puntati anche della politica nazionale.

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