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Don Bosco Quadraro / Via del Quadraro

Rastrellamento del Quadraro, la Regione in prima linea nel ricordo dell’ “Operazione balena”

Approvata la mozione presentata dalla lista Zingaretti. Bonafoni: “Segnale importante che va in direzione di una specifica proposta di legge”

Il 17 aprile ricorre una delle pagine più buie nella storia della Capitale. E’ il giorno in cui, le truppe di occupazione nazista, catturarono più di 900 persone. Tutte prelevate dal Quadraro, un quartiere che era considerato il fulcro della Resistenza.

La commemorazione delle vittime del Quadraro

Per commemorare quella data, ogni anno vengono organizzate iniziative, cerimonie, manifestazioni culturali. La Regione ha deciso di fare la propria parte. Il consiglio regionale ha infatti approvato una mozione che era stata presentata dalla capogruppo Marta Bonafoni. L’atto impegna il presidente Zingaretti e la sua giunta “a sostenere attivamente le iniziative celebrative del rastrellamento del Quadraro promosse dalle associazioni impegnate nella salvaguardia della memoria e le attività di ricerca collegate”.

L'impegno della Regione

“Sono gli obiettivi che impegneranno il presidente e la Giunta della Regione Lazio grazie alla mozione a mia prima firma, sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza, approvata oggi in Consiglio regionale, un segnale importante che va anche in direzione della valutazione dell’avvio di una discussione in merito a una specifica proposta di legge regionale” ha spiegato Marta Bonafoni (lista Zingaretti) , che è stata la prima firmataria dell’atto approvato in consiglio.

Con quella mozione la Regione vuole dare un ulteriore impulso a “tenere viva la memoria di quel tragico evento in cui le truppe tedesche guidate da Kappler – ha ricordato Bonafoni - passarono il quartiere al setaccio, catturando duemila uomini tra i 16 e i 55 anni e deportandone 947, di cui solo la metà riuscì a fare ritorno”.

Il lavoro delle associazioni

Per commemorare quell’appuntamento e mantenere vivo il ricordo nelle future generazioni, sono state raccolte testimonianze, storie, informazioni e documenti d’archivio. E’ questo un lavoro che è stato garantito negli anni dalle associazioni attive, come quella dei Reduci dalla Prigionia (Anrp) e da Pierluigi Amen, a cui va il ringraziamento della consigliera Bonafoni. Ora anche la Regione farà la propria parte per tramandare il ricordo delle vittime della famigerata “Operazione balena”.
 

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