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Il Municipio VII nel 2014: i fatti più importanti dell'anno

I grandi cantieri ed i rifiuti nelle strade. La presenza dei rifugiati e la situazione dei campi Rom. Le esondazioni e la manutenzione delle aree verdi. Gli episodi salienti del 2014 verificatisi all'interno del Municipio VII

Il 2014 è stato un anno particolarmente complesso nella gestione del Municipio più grande e popoloso della Capitale. Probabilmente a causa di un decentramento mai effettivamente realizzato, l’Ente di prossimità è apparso spesso in grande difficoltà, quando ha dovuto render conto dei cambiamenti in corso.  Dalle opere incompiute alla gestione delle emergenze, il Municipio VII ha dato la sensazione d’esser lasciato frequentemente all’oscuro. Senza risorse e poteri adeguati, il 2015 rischia di non produrre reali miglioramenti.

LE GRANDI OPERE - Partiamo dai cantieri presenti. Il progetto legato al parcheggio Multipiano all’Arco di Travertino, è stato completato. Il nuovo capolinea degli autobus funziona come dovrebbe e tuttavia non si riesce a capire quale sarà l’uso dei 6000 metri quadrati del palazzetto che è stato edificato alle sue spalle. Non si riesce neppure a sapere quale sarà il destino del mercato dell’Alberone e del faraonico progetto Appio I. Il Municipio, paradossalmente, appare poco interessato alla sua realizzazione, per la quale non sembrano siano state prese in considerazione le richieste a suo tempo avanzate. Eppure si tratta di un’opera che stravolgerà gli equilibri degli esercizi commerciali presenti e che potrebbe avere pesanti ripercussioni sul piano della viabilità.

RIFUGIATI E CAMPO ROM - C’è un tema nel territorio che negli ultimi due mesi sta preoccupando i residenti. Si tratta del possibile arrivo di un centinaio di rifugiati, da ospitare presso l’Hotel Cinecittà di via Eudo Giulioli. La questione non è di poco conto, poiché come gli abitanti e lo stesso Municipio hanno osservato, nel quadrante sono presenti numerosi insediamenti. Da via Schiavonetti a Palazzo Selam fino al campo di La Barbuta, il territorio sembra già saturo di situazioni emergenziali. All’Ente di prossimità non arrivano tuttavia notizie al riguardo. E la vicenda ricorda quella del possibile trasferimento del Campo di La Barbuta, del quale sembravano tutti esserne stati informati, tranne che gli amministratori territoriali.

LA GESTIONE DEI RIFIUTI - La gestione dei rifiuti ha costituito un altro argomento delicato. La situazione emergenziale è stata lasciata alle spalle. Ed in questa vicenda, probabilmente, ha giocato un ruolo importante l’interlocuzione aperta dal Municipio e dal Presidente Fantino, con i vertici di AMA. Tuttavia è impossibile non menzionare le decine di segnalazioni arrivateci nel corso dell’anno. Quartieri come il Quadraro, l’Alberone, Vermicino e Morena, sono infatti stati letteralmente invasi dai rifiuti. Quest’ultima poi, ha subito forse il trattamento più drammatico, a causa del continuo abbandono di ingombranti e sacchetti d’ogni genere. Fatte le dovute eccezioni,  ravvisabili ad esempio a ridosso delle feste natalizie, la situazione sembra sia rientrata nei ranghi.

ESONDAZIONI ED ALLAGAMENTI - Il 2014 sarà ricordato anche per le esondazioni. Il territorio, non certo per la prima volta è stato vittima di allagamenti, spesso causati dalla rapida e talvolta indisciplinata espansione urbanistica. E dal conseguente intubamento dei fossi,  o comunque dalla riduzione del loro alveo naturale. Ne sono rimasti vittima edifici presenti a Morena ed a Vermicino. E ne è rimasta coinvolta anche la valle della Caffarella. In questo caso l’esondazione dell’Almone, che ha causato la morte di alcuni capi di bestiame, era stata ampiamente prevista dai residenti.

I PARCHI ED I RESIDENTI - Arriviamo ad un aspetto positivo che ha riguardato l’anno che si appresta a concludersi. Il territorio municipale, sembra attraversato da un positivo risveglio dei cittadini,  più partecipi soprattutto nella gestione delle aree verdi. Spesso generandosi dallo spontaneismo di pochi singoli, molte esperienze sono andate via via strutturandosi. Con ricadute estremamente positive per parchi e giardini abbandonati. E’ il caso di Villa Flaviana, a Cinecittà Est, rimessa a nuovo da alcuni residenti. Più radicate nel tempo invece sono le iniziative dei volontari della Caffarella e del Parco degli Acquedotti, che hanno comportato, a seconda delle esperienze, miglioramenti sostanziali nella manutenzione delle  relative aree verdi. Le principali acquisizioni del 2014 hanno riguardato il riattivarsi dell’attenzione sulla salute dell’Almone in un caso, e nell’altro la sistemazione dell’antica e suggestiva via Latina. Un ottimo viatico, in vista dell'arrivo del nuovo anno.

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