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Venerdì, 19 Aprile 2024
Don Bosco Cinecittà / Piazza San Giovanni Bosco

Manifestazione Don Bosco, Fantino: "Scendiamo in piazza per i diritti"

La Presidente del Municipio VII ha elencato le risposte che bisogna dare ai cittadini, per riacquistare la loro fiducia. Lavoro, servizi, case ed adeguata istruzione. Fantino: "L'unico modo di reagire, è garantire un accesso ai diritti"

La piazza è quella dedicata a Piergiorgio Welby. Lì, giovedì prossimo, sono attese migliaia di persone. L'aspettativa è notevole ed i residenti se ne sono accorti. La risposta che ci si aspetta dalla cittadinanza infatti, non è certo quella mostrata pochi giorni dopo i funerali di vittorio Casamonica. Ma ora molti romani sono tornati dalle ferie. E forse le vacanze, hanno restituito una diversa consapevolezza.

AL CENTRO I DIRITTI - Saranno tanti i motivi per andare nella piazza dedicata a Piergiorgio Welby, l'uomo che lottando contro un male invicibile, cercò di far affermare un diritto. Pochi metri oltre quella piazza, c'è un sagrato. E' quello dei poster che ritraevano un appagato Vittorio Casamonica. Ma è anche quella dove, lo scorso anno, si è svolta una maratona contro le mafie. Oggi, a ricordarlo, ci ha pensato Susi Fantino, presidente del Municipio VII. "A vent'anni dal suo omicidio, su quel sagrato, abbiamo ricordato la figura di don Peppe Diana con una maratona. E lì ribadiremo la nostra ferma volontà di mettere al centro i diritti contro le mafie e la corruzione”.

LE COSE DA FARE - I diritti. Un sostantivo che evoca un passato lontano, un retaggio del secolo scorso. Un miraggio, nel nuovo millennio. "L'unico vero modo di opporci al saccheggio della nostra città, da parte delle mafie vecchie e nuove e della criminalità organizzata, è quello di  garantire a tutti l'accesso ai diritti: la casa, il lavoro, la scuola, la salute" scrive  Fantino in un lungo comunicato Una sorta di j'accuse, col quale punta l'indice contro " corruzione e mafia che hanno sottratto ai cittadini diritti e opportunità, saccheggiando milioni di risorse".  Contro questo stato di cose,  bisogna reagire. "E' giunto il momento di restituire quelle risorse per la costruzione di un nuovo welfare territoriale -riprende Fantino - anche attraverso l'acquisizione e il riutilizzo di beni confiscati e pubblici inutilizzati". Le cose da fare non mancano.  E "con questa convinzione – annuncia infine la Presidente del Municipio più popoloso di Roma – parteciperemo all'iniziativa del 3 settembre".

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