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"Due anni di pandemia ci hanno ridotto male": ecco perché chiude la Locanda dei girasoli

Fatturato ridotto, sempre meno clienti. Ma regione e comune tendono la mano per trovare una soluzione: il 17 incontro alla Pisana

"Nel 2019 abbiamo chiuso con 600mila euro di ricavi, l'anno appena finito è stato complesso arrivare a 7mila euro al mese". Eccoli i motivi della chiusura della Locanda dei Girasoli, il ristorante-pizzeria del Quadraro gestito da una cooperativa i cui soci, ragazze e ragazzi con sindrome di Down, lavorano. O meglio, lavoravano. 

"Siamo in perdita dopo 2 anni di pandemia"

Enzo Rimicci, presidente della cooperativa, spiega la situazione a RomaToday nel giorno in cui da comune e regione (la prossima settimana sarà ospite del capo di gabinetto di Zingaretti) arrivano messaggi di vicinanza, ma anche promesse di una soluzione definitiva che rimette in pista il locale che ha dato speranza e futuro a chi, altrimenti, difficilmente l'avrebbe avute. "Nel 2019 eravamo andati in utile dopo 20 anni - prosegue Rimicci - e le cose erano andate molto bene. Ma tra pandemia, chiusure e un po’ di perdita di rapporto con la clientela storica siamo entrati in difficoltà. Adesso se vengono tre o quattro clienti a sera è tanto. Io non voglio dare la colpa a nessuno, forse ci saremmo dovuti muovere molto prima rispetto a una serie di operazioni che si era pensato di mettere in piedi insieme alle istituzioni". Una di questa doveva essere la presa in gestione, a condizioni differenti da un normale affitto, di un casale sull'Appia o a Roma Nord. Una proposta che era piaciuta anche a Nicola Zingaretti, nel febbraio 2020, ma poi lo scenario è cambiato.

Non solo un ristorante

"Vorrei che tutti capissero - ribadisce Rimicci - che questo non è solo un ristorante. E' un'idea, un progetto che negli ultimi 9 anni ha formato 300 ragazze e ragazzi con sindromi cognitive, visto dalle famiglie come una speranza. Qui vengono a cena famiglie con bimbi piccoli affetti da sindrome di Down e vedono altri ragazzi disabili che prendono gli ordini, fanno i pagamenti col bancomat, cucinano, servono ai tavoli. Capiscono che c'è un'alternativa per loro". 

La promessa di Zevi e la convocazione di Zingaretti

Alternativa che, per la Locanda dei Girasoli, potrebbe arrivare dall'opera sinergica tra Campidoglio e Pisana, come fa  sapere l'assessore capitolino Tobia Zevi: "Da più di vent'anni sul territorio - ha detto Zevi - , la Locanda ha fornito ai cittadini una straordinaria possibilità di inclusione lavorativa e di riflessione sulla sindrome di Down. Le raccolte firme e le collette, nate nel quartiere in questi giorni, sono solamente un'ulteriore conferma dell'importante valore sociale della Locanda, che conosciamo bene. Il loro messaggio di speranza e solidarietà non deve terminare. Insieme alla Regione Lazio, che già in passato è intervenuta economicamente per scongiurarne la chiusura, alla giunta, al municipio e agli uffici del dipartimento, lavoreremo per individuare una soluzione alternativa, ma definitiva, per la salvaguardia della Locanda e delle tante persone fragili che ne fanno parte". La Regione ha convocato i responsabili della cooperativa che gestisce il ristorante per lunedì 17 gennaio alle 18. 

Solidarietà bipartisan

Solidarietà anche da Fratelli d'Italia: "La chiusura del ristorante - dichiarano in una nota la deputata Maria Teresa Bellucci e il consigliere capitolino Andrea De Priamo - impoverisce Roma e priva la Capitale di quello che era un bellissimo esempio di integrazione sociale e lavorativa. L'attività non ha più le risorse per proseguire dopo un lungo periodo di restrizioni e scarsa clientela dovute alla pandemia da Covid 19. Poi una stoccata a Governo, Regione e amministrazione comunale che, secondo i due esponenti del partito di Giorgia Meloni "ignorano il volontariato e le realtà che si spendono per rendere meno soli i più fragili".

"La fine di un'esperienza di 22 anni, che ha dato opportunità di formazione ed inclusione lavorativa a tanti ragazzi e ragazze - il commento di Antonella Melito, consigliera Pd in Campidoglio - non è accettabile in una città che punta ad essere inclusiva e solidale in ogni suo aspetto". 

La Locanda dei Girasoli è inagibile e chiede a Zingaretti di mantenere la promessa del casale

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