Quadraro: al CSOA Spartaco Boal incontra Brecht
Il teatro impegnato di Brecht incontra quello partecipato del maestro brasiliano, contaminandosi. Nasce così "non solo la moglie ebrea" un laboratorio sperimentale e coinvolgente, al CSOA Spartaco
Cosa succede se si innesta l’arte di un grande drammaturgo come Bertold Brecht, sulla dinamica e poliedrica attività artistica di Augusto Boal? Difficile rispondere.
Qualcuno però ha tentato di farlo. Stasera al Csoa Spartaco, infatti, lo spettacolo “Non solo la moglie ebrea”, come si legge nell’evento creato su facebook, “mira a una ricerca di connessioni e analogie tra l'estetica di Augusto Boal e quella di Brecht, tra il contesto storico, politico, sociale della Germania degli Trenta e il contesto attuale”. L’obiettivo è presto detto “trovare, nel processo creativo e performativo, un rapporto più profondo e più significativo con il pubblico e trasporre la riflessione teatrale e il carico emozionale dell'opera nelle azioni quotidiane delle persone – ma anche - nel cambiamento sociale”.
Il resto è uno spettacolo da vedere, ma anche da vivere e partecipare, grazie all'apporto sinergico di "Creazione collettiva", messo in campo da Giusi Cicciò, Gina Fabrizi, Silvia Giammarioli, Luciano Marradi, Uri Noy Meir e Ilaria Olimpico. L’appuntamento, invece, è in via Selinunte 57, fermata Numidio Quadrato, a partire dalle ore 21 di venerdì 7. Al centro sociale occupato ed autogestito Spartaco.
