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Don Bosco Anagnina / Via Tuscolana

Ciclabile Tuscolana, auto in sosta sulla pista: ad una settimana dall'inaugurazione restano vecchie criticità

L'assenza di cordoli in alcuni tratti della pista ciclabile, in alcuni punti, la rende insicura. Pierfranceschi: "Una pista inservibile per le famiglie rischia di essere un mezzo fallimento"

Tra una settimana la ciclabile della Tuscolana sarà ufficialmente inaugurata. La data esatta non è ancora stata comunicata. Tuttavia, come ha recentemente annunciato il consigliere capitolino Enrico Stefàno (M5s), l'appuntamento è previsto "per la metà di settembre".

Il conto alla rovescia

L'ex vicepresidente dell'Assemblea Capitolina, ha fatto anche un'altra previsione. L'inaugurazione della ciclabile "avverrà probabilmente in concomitanza con la settimana europea della mobilità sostenibile". Mancano quindi pochi giorni perchè l'appuntamento, ogni anno, si svolge tra il 16 ed il 22 settembre. La ciclabile, 2 chilometri e mezzo per senso di marcia, è  però già percorsa dai primi ciclisti

Una situazione pericolosa

"La pista alterna lunghi tratti in totale sicurezza con situazioni localizzate prive di adeguata protezione, che gli automobilisti utilizzano a proprio piacimento, obbligando i ciclisti ad invadere il marciapiede o la sede stradale" ha commentato Marco Pierfranceschi, già assessore alla Mobilità del Municipio VII. Lo spostamento sul marciapiede o sulla sede stradale, per aggirare le auto lasciate in sosta selvaggia, " può essere un relativo fastidio quando a spostarsi è un adulto – ha osservato Pierfranceschi, sulla propria pagina facebook – ma diventa un rischio grave quando la sede ciclabile è utilizzata assieme a bambini in sella alle proprie biciclette".

Auto in sosta e doppia fila: il  video

Il problema della sosta selvaggia

Il problema è noto. La separazione tra il sedime stradale e lo spazio riservato ai ciclisti, non è sempre delimitato dai cordoli di travertino. Nei punti in cui questo non avviene c'è dunque il rischio d'incontrare un auto o uno scooter sistemati dove non potrebbero essere parcheggiati. Una condizione che mette a rischio la sicurezza del ciclista.

Gli altri cordoli 

"Da assessore avevo sollevato perplessità sul progetto" ha ricordato Pierfrancheschi, che però si è dimesso a giugno del 2018 quando il cantiere ancora non era partito. Il controllo è stato esercitato quindi dal municipio, dai dipartimenti capitolini e dai consiglieri comunali della commissione Mobilità. "Aggiungeremo altri cordoli per limitare al massimo la sosta selvaggia - ha promesso Enrico Stefàno, tra i più attivi nel seguire gli sviluppi della ciclabile - sono già stati ordinati ed arriveranno da qui ad un paio di mesi". Dopo l'inaugurazione quindi, che avverrà tagliando un nastro ad una pista non perfettamente fruibile. 

"Un mezzo fallimento"

"Una pista inservibile per le famiglie – ha osservato l'ex assessore municipale - sarebbe un'infrastruttura a mezzo servizio, e per molti un mezzo fallimento". Considerando che il cantiere è stato avviato a luglio del 2018, il tempo per mettere in campo dei correttivi non è certo mancato. 

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