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Quadraro: il raddoppio dei binari non migliora la qualità della vita

Il Presidente dei Verdi Lazio, Nando Bonessio, sul raddoppio ferroviario ricorda che “non sono stati rispettati i vincoli a tutela del Parco dell’Appia Antica. Inoltre l’alta velocità, lì non serve”

La battaglia dei residenti del Quadraro, e particolarmente dei giovani e degli anziani che sono abituali visitatori del parco Niccolò Blois, si arricchisce della testimonianza di Nando Bonessio, storico Presidente dei Verdi Lazio e candidato con la lista dei Verdi al Consiglio Comunale di Roma.

“In quella zona si parla di realizzare un raddoppio dei binari per la linea ferroviaria Roma Ciampino, in direzione Cassino. Si tratta di consumare altro territorio, tra gli attuali VI, X e IX municipio, con un forte impatto sul parco regionale dell’Appia Antica – ricorda Bonessio, che poi precisa - Ci dicono che si tratti di un intervento a favore del trasporto merci ma, da ricerche effettuate dai cittadini, sembrerebbe piuttosto voler favorire l’alta velocità nella penetrazione verso Roma. D’altra parte, l’attuale traffico di merci su quella linea, non sembrerebbe necessitare di un raddoppio. Basterebbe, in tal senso, organizzare dei passaggi notturni, per decongestionare il transito sui binari”.

Ma ci sono altre ragioni che incontrano l’opposizione dei Verdi. “L’approccio al problema, che riguarda l’alta velocità e la movimentazione di merci, non ci convince dal punto di vista strategico, poiché non prende in considerazione il  trasporto pubblico locale ed i pendolari.  Per questo, proponiamo come soluzione che venga modificata la distribuzione del traffico in orari diurni e notturni, impedendo in tal modo  di privare quartieri fortemente urbanizzati,  di porzioni di verde pubblico”. L’area verde in questione, in effetti, ospita sia i giovani del quartiere che gli anziani, per i quali è stata attrezzata una bocciofila ed un chiosco. Ma il parco è frequentato anche da molti bambini e da residenti che vi portano a spasso i cani.

Sul piano tecnico, Bonessio evidenzia un altro ordine di problemi. “ Abbiamo constatato, grazie ad una ricerca redatta dall’ufficio legale del gruppo regionale dei Verdi,  che la Verifica d’Imbatto Ambientale rilasciata dal Ministero, era stata rilasciata senza rispettare le peculiarità del Parco Regionale dell’Appia Antica. Quindi la tutela dell’area protetta, a nostro avviso, è stata calpestata – osserva Bonessio -  Di conseguenza  abbiamo chiesto di ritirare quel decreto di autorizzazione in quanto viziato alla fonte e non rispettoso delle norme. Avevamo sollecitato il Ministro Crimi e faremo lo stesso col Ministro Orlando perché arrivi un no convinto a tutela  sia di un’area pregiata come quella del Parco dell’Appia Antica;  anche a tutela di una scelta di fondo che è quella di non valorizzare l’alta velocità poichè, quell’area di Roma, non ne ha bisogno. Ne vale della qualità della vita dei tanti cittadini di quel quadrante, che risulterebbe seriamente danneggiata da questa opera” conclude Nando Bonessio, candidato al Consiglio Municipale con la lista dei Verdi.

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