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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Torre Spaccata: lo sconforto dei residenti lasciati nell'incuria

Strade malridotte, ex-cantieri abbandonati, e residenti esasperati: il comitato di quartiere ha invitato il municipio VIII ad un incontro per risolvere il problema

"Dalle assemblee dei comitati di quartiere emerge soltanto una sfiducia verso le Istituzioni, che sottintende il venir meno della libertà dei cittadini e anticipa una progressiva regressione della democrazia”, Mario Santini, consigliere del comitato di quartiere di Torre Spaccata, non usa mezzi termini per denunciare lo sconforto dei residenti del quartiere. “Dal 1969 vivo qui, e la situazione è sempre la stessa. Le strade principali di Torre Spaccata sono malridotte. Sono ostruite da enormi massi di ex-cantieri abbandonati sugli spazi verdi che lambiscono i marciapiedi di Via Angiolo Cassioli. Da pietre di grandi, medie e piccole dimensioni arrotolate sulla strada attorno a buche profonde che sono causa di incidenti per gli automobilisti. Senza pensare ai bordi dei marciapiedi che sono tutti sgretolati e non fanno altro che aumentare il rischio di sicurezza per i pedoni. Non è una situazione più tollerabile!”, ripete più volte Santini. “Sono contenta che ci sia qualcuno che denunci lo stato di degrado di via Cassioli, di viale dei Romanisti e dell’intero quartiere di Torre Spaccata”, chiosa la sig.ra Anna, durante una breve perlustrazione del quartiere. “Vivo in via Cassioli da cinquant’anni, ma la situazione è peggiorata. Anno dopo anno. Soprattutto dopo l’installazione dei cantieri della metro C”.

Quali i maggiori disagi per voi residenti? “Innanzitutto, l’aumento del traffico è diventato insopportabile. Ho dovuto montare le doppie finestre nel mio appartamento, per attenuare il rumore fastidioso delle ambulanze, dei camion e dei bus. Senza considerare la continua esalazione di cattivi odori che non ci consente di passeggiare più nel quartiere. Col trascorrere degli anni, inoltre, mai un intervento sulle carreggiate. Sono strade logorate dalla mancanza di qualsiasi intervento di ristrutturazione e manutenzione, e le piante sono essiccate  dall’inquinamento…”, conclude la sig.ra Anna. Il comitato di quartiere ha invitato il municipio VIII ad un incontro per risolvere il problema. Ha fatto richiesta della ristrutturazione di via Marforio e di via Cassioli. Ma hanno anche offerto alcuni consigli per usufruire dei tratti di marciapiede larghi circa quattro metri sul lato sinistro di Via Cassioli. Secondo i residenti, uno spazio tanto largo è ideale per migliorare la transitabilità con la costruzione di nuovi parcheggi. “Dal 2009, non abbiamo ricevuto alcuna risposta!”, ribatte Mario Santini. Cosa intendente fare se non avrete risposta? “L’unica soluzione è scendere sotto il palazzo del Municipio e protestare a gran voce!”. Dalla segreteria dell’assessorato ai Lavori Pubblici del Municipio VIII, ci rispondono quasi con indifferenza: “L’assessore è in Consiglio. Richiami venerdì prossimo. Ora, scusi ma ho molto da fare…”.

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