Incendio al Csoa Corto Circuito, solidarietà da parte di Fds e Pd

In seguito all’incendio divampato ieri nei locali del Csoa ‘Corto Circuito’, apparentemente per cause accidentali, il Partito Democratico e la Federazione della Sinistra del Municipio X hanno espresso il loro dispiacere e la loro vicinanza ai gestori ed ai fruitori del centro.

PD - “Il Gruppo Consiliare e il Partito Democratico del X Municipio a seguito dell’incendio, sembrerebbe non di origine dolosa, che ha distrutto la sala prove e ristorante del Centro Sociale ‘Corto Circuito’, esprimono la propria solidarietà e vicinanza ai frequentatori, soprattutto ragazze e ragazzi del territorio, affinché l’esperienza, che non sempre abbiamo condiviso, ma che giudichiamo positiva per il territorio, possa continuare” hanno spiegato il capogruppo Roberto Colasanti ed il segretario Daniele Marciano in una nota congiunta, pubblicata sul sito del Pd Municipale.

FDS – “Considero il ‘Corto’ un bene comune del nostro territorio, una fucina di idee e di lotte e cercherò, insieme ai miei compagni, di dare il mio modesto contributo per l'immediata ricostruzione – ha invece chiosato Massimo La Bella, consigliere di Sinistra Arcobaleno - Sono andato a trovarli ieri e ho visto nei loro occhi tristezza ma anche determinazione a risorgere dalle ceneri”.

“Esprimiamo la massima solidarietà ai compagni ed amici del CSOA Corto Circuito di Roma per il grave incendio che ha colpito la struttura dello storico centro sociale del quartiere popolare di Cinecittà a Roma – hanno poi affermano, sempre in una nota congiunta, il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi e Filippo Cannizzo, segretario circolo Prc Cinecittà - Aspettiamo che vengano presto chiarite le reali cause dell’incendio, e aderiamo fin da subito a tutte le iniziative in sostegno del Corto Circuito, a partire dalla raccolta fondi già partita,“Senza Corto non SOStare”, per la ricostruzione di Corto Circuito”.

“Ci auguriamo – conclude quindi la nota – che presto questo importante spazio sociale possa rinascere, così come fece già ventuno anni fa quando fu completamente distrutto da un vile attentato fascista, in cui perse la vita anche il giovane Auro Bruni. Corto Circuito tornerà presto ad essere quel luogo di resistenza urbana per tutte le realtà politiche, sociali e di movimento che credono in un altro mondo possibile, così come lo è da ventidue anni per il quartiere, la città e la nostra Regione, con Auro nel pugno e nel cuore”.