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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cinecittà Appio Claudio / Piazza di Cinecittà

Municipio VII: M5s all'attacco di Laddaga per le nomine dei 14 delegati

Presentata un'interrogazione per far luce sulle attività svolte dai collaboratori scelti dal minisindaco

Sul tavolo del presidente municipale Francesco Laddaga è arrivata una lettera. Contiene la richiesta di chiarimenti che, il Movimento 5 stelle del municipio VII, attende di ricevere sulla nomina dei 14 delegati.

La scelta dei delegati

Al pari di altri presidenti municipali, anche il minisindaco del municipio più popoloso di Roma, ha deciso di avvalersi dell’ausilio di alcuni collaboratori. Si tratta di figure scelte tra la società civile a cui, a titolo gratuito, l’amministratore ha assegnato il compito di seguire alcuni temi. Sono materie su cui, nel tempo, hanno maturato delle competenze, dalla sicurezza stradale all’integrazione scolastica.

Solo il sindaco può nominare dei delegati

La possibilità di nominare dei collaboratori a titolo gratuito però, com’è emerso nel corso di una commissione trasparenza convocata in Campidoglio proprio su questo tema, è una facoltà che può esercitare il sindaco. Non il presidente di municipio. Ed è per questo che, il gruppo pentastellato del VII, ha deciso di depositare un’interrogazione.

L'accesso agli atti dell'amministrazione

“In commissione trasparenza è emerso in maniera chiara che, la nomina dei delegati, è illegittima. Intanto le persone che la ricevono ottengono, in forza di quella scelta, una maggiore visibilità – ha commentato il capogruppo pentastellato Emanuel Trombetta – la questione principale però riguarda l’accesso agli atti dell’amministrazione, che dovrebbe essere preclusa a questi delegati municipali”. Ed è su questo aspetto che, i grillini che siedono nel parlamentino di Cinecittà, hanno puntato l’attenzione.

Le domande in attesa di risposta

Con l’interrogazione firmata da Emanuel Trombetta e Stefania Balsamà, al presidente Laddaga viene chiesto di rendere noto “quali atti siano stati presi in visione da parte dei delegati nominati”. E, poiché gli incarichi conferiti, sono “contrari allo statuto di Roma Capitale”, i due grillini hanno chiesto di sapere,  “quali iniziative intenda prendere” il minisindaco. Per comprendere se, alla luce di quanto emerso in commissione trasparenza, questi incarichi sono confermati. Un tema che, eventualmente, potrebbe essere replicato anche negli altri territori in cui si è scelto di ricorrere ai delegati municipali.

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