Cinecittà2, il Consiglio esprime solidarietà ai ex lavoratori di Eldo

Il punto vendita Eldo del centro commerciale Cinecittà2 è stato sostituito pochi giorni fa da uno della catena Trony. La società Eldo ha infatti avviato una procedura concorsuale ed un relativo piano di riorganizzazione aziendale, che prevede lo spostamento delle principali reti di vendita al Sud Italia e la vendita delle unità produttive rimanenti ad altre società.

CASSAINTEGRAZIONE - “La società Eldo nel territorio di Roma ha attualmente cinque punti vendita (Romanina, Cinecittà Due, Laurentina, Furio Camillo, Tuscolana) e tutti sono stati raggiunti da procedure di cassa integrazione – si spiega nella mozione presentata da Battaglia e Colasanti (Pd) a tutela dei 17 lavoratori Eldo -. Solo un punto vendita (Marconi) è stato acquisito, con assorbimento dei lavoratori, da un’azienda concorrente, la società Eldo per un totale di diciassette dipendenti è sempre stata presente all’interno del centro commerciale di Cinecittà Due; sono mesi che i suddetti dipendenti vivono in una situazione di cassa integrazione e per gli apprendisti di cassa in deroga; da marzo 2012 alcuni degli stessi non percepiscono né lo stipendio né la cassa in deroga; la società Eldo ha retrocesso la licenza al Centro commerciale, liquidando la società stessa e dunque svincolandosi dall’obbligo del riassorbimento del personale per la società (Trony) subentrante; che la procedura in sede sindacale si è conclusa con un mancato accordo”.

LA MOZIONE – La mozione esprime quindi solidarietà nei confronti dei 17 lavoratori del vecchio punto vendita Eldo di Cinecittà2, impegnando “il Presidente e la Giunta ad attivarsi con la proprietà del Centro commerciale di Cinecittà Due affinché venga istituito un tavolo di confronto e concertazione tra la proprietà – ha poi spiegato il Pd Municipale in una nota, pubblicata sul proprio sito internet -, l’Istituzione municipale, la società Eldo, il subentrante Trony e i sindacati volti al riassorbimento dei lavoratori coinvolti. Un atto dovuto ai 17 lavoratori che oggi vedono con ancor più preoccupazione il loro futuro e quello delle loro famiglie. Con loro abbiamo anche condiviso momenti di protesta. La vertenza Eldo si somma a quella di tante altre realtà produttive del territorio e la politica ha il dovere di esserci”.