Housing Sociale, il Consiglio del Decimo Municipio dice no

Il Consiglio Municipale del Decimo ha votato – nel corso del Consiglio del 13 Settembre scorso – una mozione contro il piano di Housing Sociale pensato dalla giunta di centro destra nel 2008. La mozione è stata presentata da otto personalità politiche locali - Poli (PD), Stelitano (PD), La Bella (S.A.), Battaglia (PD), Villa (PD), Marciano (PD), Cortesi (S.A. - Action) e Cocciolo (PD) – e impegna il presidente Medici “affinché sia conseguentemente scongiurata – recita la mozione - una qualsiasi ipotesi di variante urbanistica di trasformazione delle aree individuate dalla Giunta Capitolina”.

HOUSING SOCIALE - Il consolidamento negli ultimi anni dell’emergenza abitativa a Roma, malgrado la presenza di migliaia di appartamenti tenuti colpevolmente sfitti, aveva portato – nell’Agosto del 2008 – la giunta di centro destra a determinare l’attuazione di un “Piano per il reperimento di aree ed edifici da utilizzare per l’Housing Sociale e altre finalità di interesse pubblico”. Il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Programmazione Grandi Opere ha quindi reso noti – lo scorso Maggio - gli esiti dell’attività tecnico-istruttoria svolta da una Commissione istituita ad hoc, per valutare la congruità delle 334 adesioni pervenute: di cui solo 160 sono state ritenute compatibili con i requisiti previsti.

LA MOZIONE - Nel Municipio X sono state poi “selezionate 7 proposte per nuovi ambiti di riserva (come da piantina, parte integrante), n. 4 a Tor Vergata (proposte nn. 56, 58, 135, 309), n. 2 a Villa Senni (proposte nn. 93 e 170), n. 1 a Osteria del Curato (proposta n. 304) – si legge nel testo della mozione votata in Consiglio - per una superficie totale, pari a poco più di 56 ha., con una volumetria complessiva di 560.794 metri cubi e n. 1766 nuovi alloggi previsti”. Tra i punti elencati nella mozione, secondo cui non sarebbe il caso di applicare questo piano, si spiega che “il territorio del Municipio X si caratterizza già da oggi da una preventivata e dilagante urbanizzazione soprattutto di tipo residenziale e commerciale prodotta dal completamento delle cd. zone “O”, dai Programmi Integrati, dai nuovi Piani e dalla Centralità urbana di Romanina” e ancora “tutti e 7 gli ambiti selezionati nel Piano di housing sociale del territorio del Municipio Roma X colpiscono aree pregiate su cui vigono vincoli paesaggistici o, in alcuni casi, anche archeologici”.

Il voto della mozione - 12 voti favorevoli: Poli, Stelitano, Cocciolo, La Bella, Cortesi, Battaglia, Di Giacomo C., Marciano, Colasanti, Cedrone, Villa e Matturro – ha quindi determinato “la ferma contrarietà all’attuazione del Piano Comunale per l’Housing Sociale, di cui alla Deliberazione GC n. 315 del 15 ottobre 2008, considerandolo un’ulteriore indiscriminata cementificazione del territorio, peraltro basato su esclusivo interesse privato”, dando mandato al Presidente del Municipio Roma X, Sandro Medici, a “porre in essere tutte le iniziative da assumere presso il Comune di Roma Capitale e la Regione Lazio, affinché sia conseguentemente scongiurata una qualsiasi ipotesi di variante urbanistica di trasformazione delle aree individuate dalla Giunta Capitolina quali ambiti di riserva a trasformabilità vincolata nell‟ambito del Municipio Roma X – Cinecittà e, più in generale, dell‟intero territorio cittadino”.

La mozione impegna infine Medici a “rappresentare al Sindaco, unitamente a questa netta contrarietà, la necessità di adozione di metodi Municipio Roma X 5 alternativi per risolvere l’emergenza abitativa, come il ricorso a forme di recupero urbano in particolare dell‟ingente patrimonio pubblico abbandonato o dismesso oppure limitandosi all‟attuazione dei Piani di Zona per l‟edilizia residenziale pubblica già approvati”.