Municipio VII: i consiglieri grillini denunciano “golpe notturni e bavagli”. Clima pesante in casa M5s
Il gruppo consigliare del M5s segnala una condizione di "emarginazione" causata dalla "deriva dirigistica" da parte del M5s cittadino e nazionale. Ecco cos'è successo alla maggioranza grillina dopo la fuoriuscita di Monica Lozzi
La decisione di Monica Lozzi di uscire dal Movimento Cinque Stelle sta avendo ripercussioni serie in casa pentastellata.
La situazione nel Municipio VII
La maggioranza municipale è rimasta fedele al M5s. Tuttavia non ha sfiduciato la Minisindaca che, pur lasciando il movimento fondato da Beppe Grillo, è rimasta alla guida del municipio più popoloso della Capitale. Ha prevalso, tra gli eletti nel parlamentino di Cinecittà, l’interesse a realizzare il programma elettorale. Una sorta di faro, o meglio, di stella polare cui gli eletti tra le fila grilline hanno scelto di seguire. Tra l’altro con una certa convinzione.
Il giudizio sulla giunta Lozzi
Riferendosi alla Giunta Lozzi, i consiglieri grillini del Municipio VII hanno recentemente speso parole importanti. Dal loro punto di vista “tale governo ha rappresentato e rappresenta una delle migliori esperienze di amministrazione locale”. Addirittura “un vanto per il Movimento stesso, all’interno e all’esterno dei confini capitolini” visto che, realizzando opere “come non si vedeva da decenni” hanno anche avuto meriti che non gli sono stati riconosciuti.
Le villette dei Casamonica
Come aveva già fatto la presidente Lozzi, anche i grillini eletti nel parlamentino di Cinecittà, hanno chiarito quali sono stati i ruoli “dell’ ormai nota vicenda dell’abbattimento delle case dei Casamonica”. Un’operazione, “della cui titolarità si è intestata la Sindaca Raggi unitamente ad altre figure di carattere nazionale, a dispetto di un interminabile lavoro, sia nell’istruttoria amministrativa sia nell’abbattimento vero e proprio, del governo municipale”.
La censura
Restituito a Cesare ciò che è di Cesare, il gruppo municipale del M5s ha iniziato ad elencare una serie di episodi, meno noti, che hanno contribuito a creare un clima tutt’altro che sereno in casa grillina. Si parla esplicitamente di “censura” operata ai danni “della storia e del lavoro di una consigliera municipale, come quello dei vuoti a rendere”. Post cancellato “senza alcun avviso” dalla rubrica del Blog delle Stelle nel quale era stato pubblicato.
Facilitatori, attivisti e consiglieri
Poi viene citato l’episodio relativo all’incontro svoltosi tra i facilitatori e gli attivisti municipali che è avvenuto bypassando i consiglieri eletti ed ancora iscritti nel Movimento Cinque Stelle. A loro volta hanno chiesto di essere ricevuta da questi facilitatori. Opportunità che, a distanza di xxxx mesi da quell’incontro, non è ancora avvenuta.
Il golpe notturno
Nel raccontare la loro vicenda, i consiglieri grillini del Municipio VII dichiarano anche di aver subito “un golpe notturno” . Sarebbe avvenuto il 2 settembre del 2020 “quando la comunicazione nazionale del M5s, con azione repentina e non comunicata agli interessati, ha requisito la pagina facebook del M5s municipale”. Il golpe consisterebbe nell’aver “degradato il capogruppo da amministratore a editor” ed anche nell’aver “eliminato direttamente un altro consigliere dalla pagina stessa”.
La cancellazione dei post
Il risultato di questa riorganizzazione della pagina dedicata al M5s municipale, è stato di aver cancellato i post “politici”, ovvero quelli nei quali i consiglieri municipali spiegano le ragioni per cui non avrebbero sfiduciato Monica Lozzi. Ed anche il post che conteneva il comunicato “votato a maggioranza dagli attivisti del Municipio (gli stessi chiamati in causa nella riunione con i facilitatori)” di cui Romatoday ha già dato notizia.
L'appello ai grillini
In un clima tutt’altro che sereno, i consiglieri pentastellati, denunciando golpe, censure e derive dirigistiche, hanno comunque deciso di rimanere nella casa del M5s. Non senza lanciare un appello. Il Movimento 5 Stelle, per restare vivo, deve ritrovare i valori delle origini” si legge al termine del lungo comunicato. Per questo “Chiediamo a chi crede in questa visione perduta del sogno a 5 Stelle” di “battere un colpo”. La speranza, evidentemente, è che non sia quello di grazia.
Il consigliere contrario
La narrazione del golpe e della censura, denunciata dal gruppo municipale dei grillini, non è stata condivisa con tutti i portavoce locale. La vicenda, trascritta in una lunga nota, è stata integralmente pubblicata sulla pagina "Movimento 5 stelle Roma Municipio 7". Ma proprio lì, inaspettatamente, ha ricevuto la contestazione da uno dei pentastellati eletti nel parlamentino di Cinecittà. Eugenio Tosatti, commentando il post, ha testualmente dichiarato: “mi dichiaro contrario a questo comunicato e mi dissocio”.
Articolo aggiornato alle ore 16:45 del 16 settembre 2020.