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Municipio X, pronte 32 Civil Card. Medici: “Un diritto sociale e civile”

In concomitanza con la giornata mondiale dei diritti dei migranti, Sandro Medici consegnerà oggi 32 Civil Card ad altrettanti figli di immigrati che vivono a Roma, riconoscendo loro la cittadinanza italiana

In occasione della giornata mondiale dei diritti dei migranti, il X Municipio consegnerà oggi pomeriggio 32 civil card ad altrettanti figli di immigrati che vivono a Roma, riconoscendo loro quella cittadinanza italiana che “una legislazione arcigna, ingenerosa e antistorica – si legge in una nota del presidente Sandro Medici - ancora non permette pienamente. E’ il contributo che concretamente il nostro Municipio mette a disposizione della più generale battaglia per i diritti sociali e civili delle comunità migranti che vivono nella capitale”.

Il X Municipio aveva rilasciato già questo documento a 19 ragazze e ragazzi nati a Roma da genitori stranieri lo scorso 16 Luglio - inaugurando un nuovo servizio amministrativo presso i propri uffici pubblici. Questa iniziativa istituzionale aveva attirato inoltre l’attenzione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che proprio quel giorno inviò un incoraggiante messaggio di plauso.

IL DOCUMENTO - La civil card che rilascia il Municipio di Cinecittà è un documento che viene consegnato, su richiesta, a tutti i minori nati e residenti a Roma, figli di cittadini stranieri. “Si tratta con tutta evidenza di un’attività istituzionale che riconosce concretamente un diritto di cittadinanza finora negato - prosegue Medici -. Il documento è una sorta di carta d’identità che, attraverso la certificazione storico-anagrafica, riassume ufficialmente le prerogative per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Con quest’attività cerchiamo di sanare quella palese e odiosa ingiustizia che una maggioranza parlamentare animata da pulsioni razziste continua a perseguire nei confronti dei tantissimi migranti, ormai il 10% della popolazione – ha concluso Medici -, che sono ormai, a tutti gli effetti, una risorsa sociale e culturale per il nostro paese”.

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