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Cinecittà: l’equilibrio nella maggioranza resta appeso ad un filo

A fronte delle costanti pressioni della maggioranza consiliare targata PD, il Presidente Fantino ha deciso di rimettersi al giudizio dell'Aula Allende. "Il Consiglio è sovrano e io farò i conti con quanto emergerà"

La crisi interna al centrosinistra municipale, arriva ad un punto di svolta. La leadership del Presidente Fantino, eletta grazie alle divisioni interne del Partito Democratico, rischia un duro colpo. I democratici si sono infatti ricompattati e dal Consiglio municipale continuano a chiedere un cambio di passo. Ed ora,  il rischio che il Minisindaco del municipio più popoloso di Roma non abbia più i numeri per governare, si fa serio.

AZZERARE LA GIUNTA - In serata il Presidente Fantino ha diramato un comunicato. Andrà in Aula Allende per verificare, risultati alla mano, se la maggioranza dei Consiglieri ancora la sostiene. “La mia Giunta ha lavorato per superare difficoltà che non nascono nel nostro Municipio, che arrivano da lontano e mettono i cittadini di fronte a difficoltà quotidiane, ma una parte dei consiglieri di maggioranza, tutti del PD – rimarca Fantino – mi chiede di azzerare la Giunta, dichiarando insoddisfacente la gestione di tematiche che non riguardano le competenze del Municipio, come i campi ROM, la metro C, emergenza casa, emergenza rifiuti e il Print di Ciampino approvato nella passata consiliatura”.

LE DIFFICOLTA' NEL MANDATO - Proprio sul Print di Ciampino, si era registrata una cesura netta. La maggioranza dei Consiglieri democratici, in accordo con Forza Italia, decise di instituire una commissione diversa da quella Urbanistica. Una prova di forza dall’esito scontato. Per molti,  un sonoro campanello d’allarme. Fantino, nel rispondere agli attacchi, ha provato  a ricordare le difficoltà insite nel suo mandato. Una gestione difficile, perchè da amministrare c'è un Municipio "nato da una fusione a freddo" che è  " più popoloso di Firenze" e soprattutto si deve farlo  con pochissime risorse a disposizione. “La maggioranza non si è compattata per far fronte alla forte crisi in cui versano gli Enti locali, facendosi carico dei bisogni dei cittadini, ma si è piuttosto preoccupata di creare i presupposti del conflitto e dell’ostruzionismo  nei confronti degli assessori e del loro operato – ha sottolineato Fantino – senza contare quanto questo ricada dannosamente sui cittadini che li hanno eletti”.

IL NECESSARIO DECENTRAMENTO - La soluzione, forse, potrebbe trovarsi con un rimpasto di Giunta. Ma Fantino sembra intenzionata a difendere la propria squadra. “Mi compete la responsabilità di verificare se i Consiglieri di maggioranza del PD che ha chiesto l’azzeramento della Giunta, vuole contribuire al buon governo del nostro territorio, centrando l’attenzione sulle politiche e sulle proposte che hanno portato i cittadini ad eleggermi Presidente e lavorando insieme per ottenere un vero decentramento amministrativo e le conseguenti risorse per gestirlo”.

IL VERDETTO DEL CONSIGLIO - La strada che Fantino ha deciso di seguire, è desumibile dagli ultimi passaggi del comunicato. “Mi riservo di portare in Consiglio la Relazione sul lavoro svolto fino ad ora con gli Assessori della mia Giunta e misurare pubblicamente e democraticamente il ruolo che i consiglieri di maggioranza vogliono svolgere nel futuro di questo Municipio. Questa responsabilità  - ha concluso il Presidente Fantino - la devo ai nostri cittadini e ai nostri elettori, molto di più di quanto la debba a pressioni di partito e rivendicazioni di posizione. Il Consiglio è sovrano e si esprimerà nel merito, io farò i conti con quanto emergerà con la serietà che contraddistingue la mia persona e il mio impegno”.

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