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Martedì, 16 Aprile 2024
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Cinecittà Bene Comune: “sull’uso dei fondi europei inascoltati i territori”

Cinecittà Bene Comune manifesterà sotto la Regione Lazio per chiedere d'ascoltare i territori sul modo in cui usare i Fondi Strutturali Europei, dal policlinico alla casa dello studente

Sono numerose le realtà di base che hanno aderito alla manifestazione di venerdì 28 marzo. Saranno almeno una quindicina i comitati e le associazioni che dalla stazione San Paolo marceranno verso la Regione Lazio gridando lo slogan: “Giù le mani dai fondi europei”. “E’ una campagna che stiamo lanciando per chiedere un diverso utilizzo dei fondi strutturali europei – ci spiega Sandro Luparelli di Cinecittà Bene Comune – il fatto è che la Giunta Regionale dovrebbe aprire un tavolo di confronto con le parti sociali, intese come Confindustria e sindacati, ma anche come realtà territoriali sull’uso di quei fondi. Invece questo non avviene”.

LE REGOLE DELLA COMMISSIONE EUROPEA - Per approfondire il concetto, abbiamo sentito Guido Lutrario, sindacalista di USB, sigla di base che prenderà parte alla manifestazione. “La Regione Lazio è vincolata ad un codice di condotta, emesso dalla Commissione europea nel gennaio 2014, che stabilisce delle regole di partenariato: una gestione insieme ad altri soggetti della società civile, dai movimenti, alle realtà imprenditoriali e sindacali. Insieme dovrebbero partecipare alla  fase di programmazione dei fondi, durante la quale,  chi vi prende parte, può partecipare ai comitati di sorveglianza per verificare poi che si rispettino gli obiettivi proposti”.

LA PARTECIPAZIONE DISATTESA - Secondo il sindacalista di USB, questo forma di coinvolgimento indicata dalla Commissione Europea, non c’è stata.  “Noi stiamo chiedendo di partecipare a  questa fase da settembre, ma non ci danno ascolto. Al contrario la  Giunta Regionale ha  scritto le linee guida sull’utilizzo di questi fondi, che adesso sono in discussione in Consiglio. Nei giorni scorsi abbiamo anche letto che, approvata la programmazione 2014-2020, si inizierà con la parte di partenariato – ricorda Guido Lutrario– però quest’ultima doveva iniziare ben prima e riguardare la stesura del testo. E’una modalità impropria e l’ascolto non rappresenta il partenariato”.

LE PROPOSTE DEL TERRITORIO - Le risorse sono cospicue, stando a quello che ci dice Lutrario  ammontano per il solo ente governato da Zingaretti a“2,7 miliardi di euro”. Tanti soldi, che le realtà locali come Cinecittà Bene Comune, vorrebbero fossero investite per il territorio.  “Vorremmo un percorso democratico, trasparente, inclusivo. Vorremmo poter contribuire alla gestione di quelle risorse, dicendo com’è meglio utilizzarle, dalle Vele di Calatrava a Cinecittà Studios. Dagli alloggi universitari al Policlinico di Tor Vergata, che è una struttura ospedaliera pubblica, un riferimento per 400mila utenti, che funziona a mezzo servizio. Tre sale operatorie, ad esempio, restano chiuse per il blocco della assunzioni. Abbiamo tante proposte, anche sul verde pubblico, e vorremmo che fossero ascoltate. Per questo domani saremo alla manifestazione, a partire dalle ore 10, alla fermata San Paolo” conclude Sandro Luparelli di Cinecittà Bene Comune. Il corteo si concluderà in via delle Sette Chiese, davanti la sede della Regione Lazio.

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